rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Mestre Zelarino / Via Don Federico Tosatto

Contrordine. Decisione in extremis: l'Auchan rimane aperta durante il 1 maggio

Fino a pochi giorni fa era stata annunciata la chiusura del centro commerciale per la festa dei lavoratori. Ora il cambio di programma: ma diversi dipendenti non sanno ancora la novità

Cambio di programma: si apre. Il 1 maggio, festa dei lavoratori, tutti i centri commerciali veneziani avevano annunciato che avrebbero comunque aperto i battenti. Tutti tranne uno: l'Auchan di Mestre, che all'inizio aveva dichiarato che avrebbe tenuto chiuso. Ora il contrordine, annunciato sul sito della struttura: il tempio dello shopping osserverà gli stessi orari di una normale domenica. Dunque apertura alle 10 di mattina e chiusura alle 21. L'improvvisa decisione è arrivata dopo il ponte del 25 aprile, cogliendo alla sprovvista alcuni dipendenti dei negozi della galleria. Tanto che delle lavoratrici, contattate, hanno dichiarato di non sapere nulla della novità (al contrario di altri commercianti che ne erano già a conoscenza). La direzione del centro commerciale conferma: "Sarà tutto aperto, l'ipermercato e gli altri esercizi". Il giorno seguente, mercoledì 27 aprile, si apprende invece che l'ipermercato con ogni probabilità rimarrà chiuso, al pari del McDonald's e di alcuni altri esercizi.

L'Auchan in ogni caso ha deciso di allinearsi al resto della concorrenza. Come ogni anno si sono levate diverse voci polemiche di fronte al mancato rispetto delle festività dopo la liberalizzazione degli orari. Tra i più accesi contestatori, oltre ai sindacati, anche il parroco di Dese, don Torta, che non ha lesinato parole di fuoco di fronte al comportamento dei grandi templi dello shopping. 

"Siamo contrari a queste aperture, dove sta la necessità? - aveva dichiarato il segretario generale di Uiltucs Uil Veneto, Luigino Boscaro, alla vigilia del ponte del 25 aprile - Si tratta di festività che fanno parte della cultura del nostro paese, e per questo vanno rispettate, non mortificate. Purtroppo ci saranno persone che andranno nei centri commerciali. Ma non saranno giornate all'insegna dell'aggregazione. Sembra proprio che i centri commerciali siano diventati una necessità come le sostanze stupefacenti per i tossicodipendenti. Nelle località turistiche ci sono sempre state concessioni sulle aperture, ma è triste che anche in centri commerciali in periferia, dove i fattori legati al turismo non c'entrano nulla, le serrande rimangano alzate con orario feriale nella festa di tutti i lavoratori".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Contrordine. Decisione in extremis: l'Auchan rimane aperta durante il 1 maggio

VeneziaToday è in caricamento