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L'autista riparte, donna cade sul bus e si fa male a una spalla

Rischiesta di risarcimento danni ad Actv da parte di una mestrina che lunedì pomeriggio ha perso l'equilibrio sulla linea 9 per San Liberale

Perde l'equilibrio a bordo dell'autobus Actv, cade e subisce la lussazione di una spalla. Ora chiede il risarcimento danni. Disavventura per una signora mestrina nel primo pomeriggio di lunedì, quando ha messo piede sul pullman della linea 9 diretto a San Liberale. La malcapitata, salita dalle porte posteriori, ha raggiunto subito la colonnina dove si validano gli iMob. Proprio in quel momenti, però, l'autista ha pigiato il piede sull'acceleratore ed è ripartito. Lasciando alle sue spalle la fermata.

La donna per il contraccolpo ha perso l'equilibrio non trovando alcun appiglio. E' finita a terra a peso morto, riportando oltre alla lussazione, anche qualche ferita superficiale al ginocchio. E' stato lo stesso autista a fermare il mezzo e a soccorrere la ferita, offrendosi di chiamare personalmente l'ambulanza. Una eventualità respinta dalla donna, che ha optato per raggiungere l'ospedale con mezzi propri per non allarmare i familiari che l'attendevano a casa. Una volta al pronto soccorso la diagnosi è stata confermata dai sanitari: serviranno tre settimane con il braccio immobilizzato e con ogni probabilità anche delle terapie riabilitative.

Per questo motivo la paziente si è rivolta ad Adico, associazione a difesa dei consumatori, per chiedere un risarcimento danni all'azienda di trasporti pubblici. La documentazione ha già raggiunto le scrivanie di Actv. "Quando succedono incidenti di questo tipo mentre si è a bordo dei mezzi pubblici - spiega Carlo Garofolini, presidente Adico - Actv è responsabile del danno subito dal proprio passeggero, esattamente come succede per il terzo trasportato in caso di sinistri che si verificano in auto".

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