rotate-mobile
Mestre Mestre Centro / Via Forte Marghera

"Dare un futuro produttivo e occupazionale al territorio e al Paese: ripartire dalle bonifiche"

L'iniziativa del sindacato Filctem Cgil giovedì 3 maggio, dalle 10, nella sala conferenze della Provincia, in via Forte Marghera 191. Ospiti: le istituzioni, Ca' Foscari, ed esperti italiani e europei

"Punto di partenza e condizione di ogni scenario industriale e produttivo futuri, a livello territoriale e nazionale, per Filctem Cgil ha un nome e un significato: bonifiche". Parte da questa considerazione, il sindacato, per lanciare un'iniziativa, il 3 maggio, nella sala conferenze della Provincia, in via Forte Marghera 191, a Mestre. Un dibattito di ampio respiro, aperto alla cittadinanza, che avrà come ospiti: l'Università di Ca' Foscari, le istituzioni, ed esperti dai vari siti industriali nazionali e internazionali.

23vol-2

Pianificazione

"Ci lavoriamo da tempo - scrive Filctem Cgil Venezia -. Ci siamo imbattuti in osservazioni, letture, raccolte di informazioni, e studi, con la volontà di restituire aree inquinate a un’industria moderna e al passo con i tempi. A Porto Marghera, in questi anni, abbiamo assistito a molti accordi che non hanno avuto l’esito sperato. Si è parlato di sburocratizzazione, specie con la Regione, al fine di dare vita alle opere necessarie per la riqualificazione dei terreni. Ma gli anni sono passati e gli esiti non sono arrivati. Si è sempre lavorato senza una programmazione generale e obiettivi specifici sui singoli step da portare avanti e monitorare, insomma, con poche strategie".

Fusione nucleare

"Possiamo senz’altro affermare che il risultato di questo modo di condurre le cose, in merito alle bonifiche a Porto Marghera, abbia portato, da poco, all’ultimo degli esiti fallimentari: la bocciatura del nostro come sito per l’avvio della sperimentazione sulla fusione nucleare - scrive Filctem -. Abbiamo sempre ripetuto che senza bonifiche difficilmente un’impresa, per quanto ci siano state manifestazioni d’interesse, decide di accollarsi costi e responsabilità del risanamento dei terreni. Quindi le bonifiche sono il punto di partenza".

'Condizioni favorevoli'

"Il territorio favorisce l’innesto di attività produttive - sostiene il sindacato -. Funzionano infrastrutture, collegamenti, la logistica, la struttura d’impresa, spesso organizzata in distretto, le filiere sfruttabili e che hanno fatto di questo nostro territorio uno dei più importanti siti industriali europei. Partiamo da qui, da Marghera, e iniziamo, ad esempio, proprio da quei 107 ettari dati da Eni a Comune e Regione, con i fondi per la realizzazione delle bonifiche, che ancora, dal 2012-2014, non hanno visto la luce.

Le aree messe a disposizione da parte di Eni devono diventare un vero terreno di sperimentazione industriale e altamente innovativo, per fare questo è evidente che un progetto di simili proporzioni non può essere gestito da pochi intimi amici, ma c’è invece la necessità di impegnare le aziende esistenti, e con una vera volontà che ci porti ad avere nuove opportunità industriali e manifatturiere".

L'iniziativa

"Il convegno del 3 maggio - conclude Filctem Cgil Venezia - non ha scopi politici. Saranno presenti i responsabili di tutti i territori italiani, per un’opportunità, crediamo, irripetibile di confronto e scambio. Abbiamo bisogno di un salto di qualità, di obiettivi chiari, di priorità e percorsi. Abbiamo bisogno delle istituzioni, della sperimentazione di nuove forme di bonifica che coinvolgano, utilizzando fondi statali e europei, università e centri di ricerca, per aprire un filone importante come base concreta di realizzazione, non solo a Venezia, ma anche negli altri siti".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Dare un futuro produttivo e occupazionale al territorio e al Paese: ripartire dalle bonifiche"

VeneziaToday è in caricamento