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Sale in treno e scappa dalla polizia a Venezia, viene fermata a Mestre

Una borseggiatrice era riuscita ad eludere gli agenti in laguna e a raggiungere la terraferma, solo per venire bloccata poco dopo dalla Polfer mestrina

Era riuscita a scappare dalle forze dell'ordine veneziane che avevano catturato le sue “colleghe”, era salita su un treno e aveva cercato rifugio in terraferma, solo per venire bloccata dagli agenti della Polfer mestrina; così una borseggiatrice di origini straniere è stata denunciata mercoledì sera dopo una breve e sfortunata fuga.

DA UNA STAZIONE ALL'ALTRA – Ad avvisare i poliziotti di Mestre sono stati i colleghi lagunari, che nel pomeriggio erano riusciti a fermare alcune donne sospettate di essere le complici della ladra. La donna aveva però mangiato la foglia e così, passo svelto e testa bassa, si è dileguata in direzione dei binari dei treni a Santa Lucia. Un rapido controllo alle telecamere di sicurezza della stazione veneziana ha permesso agli agenti di vedere la criminale mentre saliva a bordo di un convoglio diretto in terraferma e le forze dell'ordine di Venezia hanno quindi segnalato il tutto alla polizia ferroviaria di Mestre, che ha preparato alla donna un “comitato d'accoglienza” adeguato, riuscendo a bloccarla poco dopo la sua discesa dal treno. Identificata per una cittadina croata, classe 1968, nota borseggiatrice, senza fissa dimora, è stata accompagnata in ufficio per gli accertamenti di rito, nel corso dei quali è risultata in possesso di 4267 yaun cinesi, 10 dollari di Hong Kong, 1.000 Uah ucraini, 500 riyals sauditi, 10mila fiorini ungheresi, costituenti verosimilmente l’incasso giornaliero del gruppo. Il denaro è stato sequestrato e la donna denunciata a piede libero per ricettazione.

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