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Venerdì, 19 Aprile 2024

Una cittadella dell'innovazione tecnologica in via Torino | VIDEO

Presentato il progetto della nuova casa della Camera di commercio e della stazione sperimentale del vetro, che sorgeranno nella stessa area del campus Ca' Foscari. In programma anche la nuova viabilità

Un altro tassello per lo sviluppo di Mestre: ieri si è svolto il seminario dal titolo "progetto esecutivo della nuova sede dell’ente camerale in via Torino", progetto che punta a essere un modello di rigenerazione urbana e edilizia sostenibile in un'area molto importante della città. In pratica la nuova "casa" della camera di commercio e la stazione sperimentale del vetro, due strutture che saranno presto edificate, appunto, in via Torino. Un piano che è stato definito di "qualificazione digitale" e che si inserisce nell'ambito già esistente del polo universitario di Ca' Foscari.

È previsto un investimento di circa 30 milioni di euro per la costruzione di due stabili della superficie complessiva di 7.934 metri quadri e un’area parcheggi di 5.317 metri quadri di cui 3.240 interrati. Uno stabile ospiterà le attività della camera di commercio Venezia Rovigo (3.409 metri quadri) e l’altro la nuova sede della stazione sperimentale del vetro (4.525 metri quadri), azienda speciale della stessa camera di commercio che attualmente è localizzata in fabbricati in locazione a Murano e al Vega di Porto Marghera. I tempi previsti per la realizzazione dell'opera sono di circa 30 mesi, a cui si aggiungono le fasi di gara per l’aggiudicazione dei lavori e la stipula del contratto d’appalto. L’uscita del bando di gara è previsto entro la fine del mese di febbraio.

L’area in cui sorgerà la nuova sede è un terreno su cui la camera di commercio ha acquisito il diritto di superficie da Ca’ Foscari nel 1991, con la possibilità di realizzare due edifici già rientranti nel progetto di ampliamento del polo universitario. Il diritto di superficie della durata di 99 anni si concluderà nell’aprile del 2090, termine dopo il quale il complesso dovrà essere consegnato all' avente diritto.

L'incontro di ieri anticipa quindi l’uscita del bando di gara ed è stato un'occasione di condivisione tra gli attori e le categorie economiche del territorio sul percorso di realizzazione di un edificio innovativo e sostenibile. «L'amministrazione - ha detto Luca Battistella, consigliere comunale all'Innovazione - guarda con grande attenzione a tutte le innovazioni in città, soprattutto a quelle in ambito edilizio. L'intervento che oggi viene presentato riguarderà una zona strategica: iniziata negli anni Settanta come semplice tracciato, ha atteso molti anni e perso molte occasioni prima di essere realmente riqualificata. Ora finalmente avrà uno sbocco viario su via Righi, con una doppia rotonda, una in quota e una a terra, che darà accesso alla prima zona industriale della città».

Il progetto prevede la costruzione di due edifici, uno destinato alla Stazione sperimentale del vetro, l'altro alla Camera di Commercio. Entrambi produrranno energia elettrica, di condizionamento e di raffrescamento tramite tecnologie di ultima generazione. Le facciate esterne saranno realizzate con l'accoppiamento di strati per garantire il massimo fonoassorbimento e un'elevata resistenza all'acqua e minimizzare la dispersione termica. Il seminario è stato organizzato in collaborazione con Green Building Council (GBC Italia) e l'Ufficio Unico regionale Ambiente. Presenti il presidente della Camera di commercio Venezia Rovig, Giuseppe Fedalto, il segretario generale CCIAA di Venezia Rovigo e Unioncamere del Veneto, Roberto Crosta, il vice presidente GBC Italia, Marco Mari, e il segretario Chapter Veneto-Friuli-Venezia Giulia di GBC Italia, Mauro Roglieri.
 

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