Il rilancio del quartiere Pertini passa attraverso le case comunali
Il Pd: «E agli interventi mirati al target della popolazione, sempre più anziana, indifesa di fronte alla presenza di barriere architettoniche». Due interrogazioni. Una per realizzare una o più aree cani
Partire dalle periferie per conoscere lo stato di salute di una grande città. Il punto di vista è quello dei consiglieri comunali del Pd Monica Sambo ed Emanuele Rosteghin. Il Rione Pertini di Mestre è, a loro avvisso, «piu? che rappresentativo nella realta? veneziana. Uno specchio riflette i tratti della condizione sociale, aggregativa, strutturale e dei modelli di vita dei cittadini che lo abitano e a cui bisogna far riferimento prima di metter mano a qualsiasi intervento, anche di ristrutturazione.
Sembra imminente, scrivono Sambo e Rosteghin, l’avvio di ristrutturazioni derivanti di un emendamento presentato dal Partito Democratico in sede di bilancio. Dovrebbero riammodernare parte degli alloggi e degli spazi del Rione. «Ma ci sono questioni di cui e? doveroso tener conto: l’eta? media degli abitanti al Pertini è sensibilmente aumentata, e con essa emergono problemi legati alla mobilita? e all’autonomia, compromesse dalla presenza di barriere architettoniche che, se fino a pochi anni fa apparivano facilmente superabili, ora rappresentano un ostacolo, a volte invalicabile, per quegli anziani con disabilita? che si ritrovano segregati in casa, senza la possibilita? di fare la spesa».
«I restauri - proseguono i consiglieri - per avere senso dovranno essere orientati soprattutto all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’installazione di ausili e strumenti che permettano alle persone di uscire da casa e superare l’ostacolo rappresentato dalle molte rampe di scale». Uscire significa infatti, spiegano, non rimanere in solitudine, continuare a coltivare relazioni vitali. «La socialita? e l’affettivita? sono elementi primari e determinanti per il benessere delle persone e per la qualita? della vita».
Molte le persone, in gran parte anziani, hanno scelto la compagnia di un cagnolino. La presenza di animali da compagnia in un territorio, «va accompagnata e regolamentata, permettendo a tutti di vivere secondo i propri bisogni. Al Pertini pero? non esiste un’area verde dedicata ai cani e forse questo e? il momento di prendere in considerazione una sua progettazione». Del resto, le richieste degli inquilini non sono mai mancate su questo, anche per questioni igieniche. Due le interrogazioni presentate dal gruppo consiliare del Partito Democratico. Una a firma della capogruppo Monica Sambo e una sulla realizzazione di un’area cani, che vede come primo firmatario il consigliere Emanuele Rosteghin.