Lavori in corso in zona San Giuliano e il cavo in fibra ottica va ko. Grossi problemi di "velocità digitale" martedì mattina sia a Venezia, sia a Mestre a causa della rottura, nel corso della sera precedente, intorno alle 21.30, di un cavo che attraversava anche il ponte della Libertà servendo pure il centro storico. Inevitabili quindi, come sottolinea il Comune stesso, rallentamenti e interruzioni dei servizi di rete, tra cui il wifi "Venice Connected".

Il transito di informazioni digitali infatti sarebbe stato garantito soprattutto dai ponti radio, che però hanno una capacità molto inferiore di trasmissione. Come se il ponte della Libertà venisse tagliato in due di netto e per raggiungere Venezia l'unica strada percorribile fosse prendere l'elicottero. In laguna ci si arriva, certo, ma bisogna aspettare il proprio turno. 

Il secondo cavo rimasto "illeso" fin dalla notte ha dovuto subito rallentare per le troppe connessioni, per poi soccombere all'apertura degli uffici la mattina. Problemi anche all'illuminazione pubblica, visto che a essere danneggiato sarebbe stato anche un secondo cavo che garantiva l'accensione dei lampioni in zona San Giuliano.

Oltre ai computer a soffrire sono stati pure gli smartphone con 3G, che di punto in bianco hanno dovuto combattere contro la "concorrenza" delle altre connessioni internet. I disservizi hanno raggiunto pure il Lido di Venezia, dove centinaia di giornalisti accreditati si sono trovati a dover raccontare l'arrivo delle prime star della Mostra del Cinema combattendo con la velocità della propria connessione. Il cavo, poi, è stato risaldato entro il primo pomeriggio, quando la situazione è potuta tornare alla normalità. E’ quindi stato posato un nuovo cavo ottico fra le estremità della zona di guasto (circa 300 metri) e realizzato la giunzione delle 288 fibre necessarie a ripristinare la continuità dei circuiti ottici.