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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Maresciallo dei carabinieri riconosce latitante e lo pedìna nel bus: in manette

Siciliano 60enne favoriva l'ingresso di clandestini in Italia. È stato riconosciuto da un maresciallo dei carabinieri di Venezia, che ha cominciato a pedinarlo fino all'arrivo dei rinforzi

Era stato condannato a oltre quattro anni di reclusione, perché favoriva l'ingresso clandestino di stranieri in Italia. Oltre a 70mila euro di multa. Delle misure inflitte dal Tribunale di Udine alle quali I.M., 60enne di Cattolica Eraclea (Agrigento), non voleva sottostare. E quindi aveva ben pensato di rendersi irreperibile alle forze dell'ordine.

Ma la sua latitanza ha avuto vita breve. I carabinieri di Venezia, infatti, lo hanno arrestato venerdì pomeriggio a Mestre, attorno alle 18. La buona riuscita dell'operazione è stata resa possibile dalla capacità di osservazione di un maresciallo del nucleo investigativo, che nel viaggio da casa all'ufficio ha riconosciuto il 60enne e lo ha pedinato anche a bordo di un autobus, fino all'arrivo dei colleghi dell'Arma. I militari, giunti in suo supporto, hanno quindi atteso il mezzo nelle vicinanze di una fermata di linea, sorprendendo il latitante, che non ha potuto opporre alcuna forma di reazione.

L’uomo a suo carico vanta numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, oltre ad essere accusato di far parte di un gruppo criminale che facilitava i clandestini sul suolo italiano. Nel 2006 era stato individuato quale “passeur”, che a bordo di un’auto fornita dall’organizzazione alla quale apparteneva si occupava di recuperare a Rijeka (Croazia) clandestini in gran parte di origine kossovara, albanese e serba, per trasportarli a Trieste, Udine e Gorizia, dopo essere transitati per Nova Gorica. Il gruppo generalmente reclutava gli autisti tra i frequentatori dei casinò sloveni, retribuendoli con la somma di 3mila euro per ogni clandestino trasportato. Sono ancora in corso ulteriori accertamenti per verificare la presenza di fiancheggiatori della latitanza, nonché i collegamenti con il territorio veneziano.

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