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Centro Mestre Centro / Via Francesco Hayez, 2

"Bambini al guinzaglio", è bufera sul cartello "anti maleducati" dello Stinger

Il titolare del locale mestrino: "Un messaggio ironico per invitare i genitori a non abbandonare i figli a loro stessi, è una questione di rispetto per chi lavora". Il "simbolo" è stato rimosso

Il messaggio era chiaro, la forma attraverso la quale è stato veicolato, invece, ha scatenato un putiferio. In bella vista, vicino al bancone del bar, allo Stinger di via Hayez a Mestre, fino a qualche giorno fa campeggiava un cartello con scritto "bambini al guinzaglio". L'intento era semplice: denunciare il fatto che bimbi lasciati liberi di scorrazzare per uno dei locali più famosi in città in fatto di panini e club sandwich abbia creato non pochi problemi a camerieri e titolari.

 

A qualcuno però, "l'iconografia" del messaggio non è piaciuta: un uomo stilizzato che tiene al guinzaglio un bambino, ugualmente stilizzato. E sulla bacheca Facebook si è scatenato un putiferio di commenti pro o contro: "E ovviamente un messaggio ironico rivolto esclusivamente ai genitori - ha spiegato il titolare sul social network - più che bambini che gridano e disturbano, ci sono bimbi abbandonati a loro stessi. Ci sono stati numerosi casi in cui il cameriere si è scontrato con un bambino che correva lungo la sala senza controllo, oppure di frigo spenti da bambini sotto il naso del proprio genitore, o altre situazioni spiacevoli. Noi ci troviamo tra clienti che si lamentano del comportamento di questi bambini e altri che vedono questo cartello come disdicevole".

In effetti la comunità digitale si è spaccata in due, tra chi approvava l'iniziativa e chi invece la censurava. In ogni caso, dopo la "tempesta" di messaggi e pareri il cartello è stato tolto. Ma il problema, secondo il titolare del locale, rimane.

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