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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Due cassonetti intelligenti per la raccolta dei rifiuti elettronici, agli Interspar di Mestre

Le Ecolsole sono state installate venerdì mattina e permetteranno il recupero del 90% dei rifiuti. Se correttamente trattati possono permettere il recupero di plastica e altri materiali

Sono arrivate a Mestre le EcoIsole per la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni. Vecchi cellulari e tablet, frullatori e piccoli elettrodomestici da cucina, ma anche telecomandi e vecchie lampadine a risparmio energetico non più funzionanti si portano in negozio. I due Interspar di Mestre, rispettivamente in via Torino e via Paccagnella 18, sono stati dotati delle innovative EcoIsole RAEE di Ecolight.

Il consorzio nazionale per la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e Veritas hanno posizionato venerdì mattina due cassonetti intelligenti per la raccolta di prossimità dei piccoli RAEE. Il conferimento è gratuito per i cittadini che così possono contribuire ad una maggiore tutela dell’ambiente. I rifiuti elettronici rappresentano infatti un’importante risorsa: essendo riciclabili per oltre il 90% del loro peso, se correttamente raccolti e trattati possono fornire significativi volumi di materie prime seconde come plastica, metalli e vetro. I piccoli rifiuti elettronici in particolare sono quelli più difficili da raccogliere: si stima che solamente il 20% segua un corretto percorso di raccolta, recupero e smaltimento.

"L’EcoIsola RAEE nasce dall’esperienza del progetto europeo Identis WEEE che ha portato allo sviluppo di soluzioni innovative per incrementare la raccolta dei rifiuti elettronici - spiega Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight - Quali cassonetti di prossimità, le EcoIsole rispondono a due esigenze importanti: anzitutto, agevolano il cittadino-consumatore nel conferire correttamente il proprio rifiuto. Trovando posto nelle aree commerciali ad alta frequentazione, le Ecoisole sono infatti facilmente raggiungibili. Inoltre, questo sistema riesce a dare una risposta concreta agli obblighi dell’Uno contro Zero, che impone alla grande distribuzione il ritiro dei piccoli RAEE gratuitamente».

"La tendenza dei consumatori - afferma il Direttore dell’igiene urbana di Veritas, Renzo Favaretto - è di buttare nel cassonetto del rifiuto secco i piccoli RAEE non più utilizzati. L’anno scorso, infatti, ne abbiamo raccolto nel nostro territorio solo un kg pro capite. Eppure, si tratta di oggetti realizzati quasi interamente in materiali recuperabili. Siamo convinti che questa iniziativa, insieme alle giornate di raccolta dedicate che periodicamente Veritas organizza nel proprio territorio, contribuirà ad aumentare la sensibilità dei cittadini e a far crescere la quantità di RAEE raccolti in maniera differenziata".

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