Troppe fughe di gas a Mestre, cittadini in ansia: "Tavolo urgente con Italgas"
L'assessore ai Lavori pubblici Maggioni ha convocato i vertici dell'azienda per capire i motivi delle frequenti fuoriuscite: "Tutti i casi devono essere oggetto di apporfonditi controlli tecnici"
Sono state tante, troppe, le fughe di gas che negli ultimi mesi hanno interessato il centro storico di Mestre. Con il consueto corollario di disagi al traffico e di paure, giustificate, dei residenti. L'ultimo in ordine di tempo ieri sera, in via Einaudi. Poco dopo le 19, in corrispondenza del civico 36, i residenti hanno sentito un forte odore di gas. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco che hanno isolato l'area e chiuso i contatori possibilmente interessati. I tecnici di Italgas hanno lavorato fino alle 3 di notte per individuare il problema (l'incrinatura di una condotta), e "disinnescarlo".
Questo è l'ultimo caso di una serie di incidenti, di piccola gravità se presi isolatamente, che considerati nel complesso restituiscono un panorama preoccupante. Sono state infatti interessate da fuoriuscite a macchia di leopardo la zona del parco di Bissuola, via Einaudi, via Goldoni, via San Donà e molte strade del centro, compresi i Quattro Cantoni.
Per questo il Comune ha deciso di convocare i vertici di Italgas per verificare i motivi delle fuoriuscite, che hanno interessato in alcuni casi anche il centro storico di Venezia. L'assessore ai Lavori pubblici Alessandro Maggioni intende vederci chiaro. "E' una situazione che preoccupa i cittadini e l'amministrazione - spiega - e che deve essere, con assoluta urgenza, oggetto di approfonditi controlli e verifiche da parte dei tecnici".
L'ansia dei cittadini è arrivata fino a Ca' Farsetti dunque. Nel tavolo di confronto, fissato all'inizio della prossima settimana, si cercheranno di capire i motivi "strutturali" di queste perdite e si tenteranno di identificare le soluzioni migliori da adottare.
