Tagli all'assistenza sanitaria, monta la protesta: sindacati scendono in piazza

Contro il taglio annunciato dalla Giunta regionale alle prestazioni "extra lea" (livelli essenziali di assistenza) sanitari, ma che rappresentano servizi socio sanitari indispensabili per le persone non autosufficienti, i pensionati di Cgil, Cisl e Uil si mobilitano e organizzano una manifestazione regionale unitaria, in programma il 6 febbraio prossimo, al teatro Toniolo di Mestre alle 9.30.

"Spi-Cgil, Uilp, Fnp Cisl concordano nel ritenere profondamente ingiusto mettere a rischio interventi per 126 milioni di euro come prospettato dalla giunta regionale colpendo le fasce più deboli tra chi ha bisogno di assistenza: anziani non autosufficienti, disabili fisici e psichici, invalidi e mutilati, malati affetti da malattie rare, celiaci - si legge in una nota - Un taglio effettuato con l’accetta e che costringe le famiglie che già patiscono per la presenza di un familiare in difficoltà a sopportare spese che possono arrivare a parecchie migliaia di euro ogni mese. Zaia e la sua Giunta hanno scelto la strada più comoda del taglio indiscriminato alle risorse per la non autosufficienza".

"I tagli di questi giorni, che congelano ogni forma di assistenza per i prossimi tre mesi in attesa di una verifica contabile delle Ulss - continuano i sindacati -, minano irreversibilmente i diritti delle famiglie, tutelate fino ad oggi da un sistema regionale che rappresentava in passato una eccellenza nel panorama nazionale, ma che ora rischia di essere smantellato definitivamente. Questa scelta annulla di fatto i presupposti per lo sviluppo dei servizi domiciliari e territoriali nonché l’integrazione socio sanitaria". Alla manigestazione sono stati invitati anche consiglieri regionali, sindaci, rappresentanti del terzo settore e tutti i cittadini contrati a questo tipo di tagli.