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Recordman di multe: 38 sanzioni per il pass ztl scaduto, ma vince il ricorso

Un cittadino mestrino aveva accumulato tra contravvenzioni e spese postali un salasso di circa 6mila euro. Il prefetto, però, le annulla: Ca' Farsetti non aveva inviato il canonico avviso

Aveva accumulato multe e relative spese postali per circa 6mila euro. Un salasso. Ora, però, Edoardo Crosera, mestrino, può tirare un sospiro di sollievo: il prefetto ha infatti accolto il ricorso presentato dal cittadino, coadiuvato dall'ufficio legale dell'Adico, associazione di difesa dei consumatori, archiviando 38 verbali di accertamento sanzionatorio. Il motivo è semplice: Crosara si era dimenticato di rinnovare il permesso per la ztl, mentre il Comune si era dimenticato di "avvertirlo" di tale scadenza. Il malcapitato, titolare di pass dal 2007 in quanto ha in affitto un garage in centro a Mestre, non ricevendo il consueto avviso da parte del Comune, ha dimenticato di rinnovare il permesso a fine 2011 relativo al 2012, e tra il 13 gennaio e il 14 febbraio ha accumulato 38 multe da 76 euro l’una per il passaggio rilevato dal varco elettronico di via San Pio X.  Una distrazione che gli sarebbe costata cara: 2mila 880 euro più spese di notifica e postali che avrebbero fatto lievitare il totale ad almeno 6mila euro. Ma grazie alla decisione del prefetto, non dovrà pagare nulla.

A dimostrare l’assoluta buona fede dell’automobilista, è stato sottolineato nel ricorso, come fin dal 2007 il ricorrente abbia sempre puntualmente presentato la richiesta di concessione del permesso di transito (regolarmente accolta), e come altrettanto regolarmente il Comune avesse sempre provveduto a inviare l’apposito promemoria in prossimità della scadenza della validità annuale del permesso. Nel 2011, però, questo promemoria non è arrivato, con la conseguenza che il cittadino, confidando nel fatto che l’amministrazione avrebbe seguito l’iter consueto, non ha rinnovato tempestivamente il pass. Ulteriore prova della sua buona fede il fatto che il 4 gennaio 2012 aveva comunicato agli uffici competenti che, per un guasto alla sua autovettura, ne avrebbe utilizzata un’altra, riferendo marca, modello e targa (comunicazione cui il Comune non ha mai risposto).  

"Non appena ho ricevuto le notifiche delle prime violazioni, il 21 febbraio 2012 mi sono recato di persona agli uffici ztl per chiedere il rilascio del permesso – racconta Crosara – e solo in quel momento il personale mi ha riferito che gli avvisi di prossima scadenza non vengono più inviati via fax ma tramite sms, a patto che si sia indicato il numero di cellulare al momento della richiesta di rilascio del permesso". E il signor Crosara il numero di cellulare l’aveva lasciato fin dalla prima volta, nel 2007, ma nessun sms sarebbe mai arrivato.

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