Mestre: individuato il proprietario del razzo che ha ferito il bimbo di sei mesi
Si tratta di un professionista del settore sanitario che si è liberato di sei strumenti di segnalazione nel cassonetto di via Pio X da dove è partito quello che ha colpito il bambino
E' un professionista del settore sanitario mestrino l'uomo che si è incautamente disfatto di sei razzi di segnalazione nautica, uno dei quali - attivato da un senzatetto che li aveva trovati in una sacca dentro a un cassonetto a Mestre - è esploso raggiungendo e ferendo un neonato di sei mesi. Ferita anche la madre, che aveva il piccolo nel marsupio.
L'individuazione dell'incauto proprietario è il risultato delle indagini condotte dagli agenti delle volanti della questura di Venezia e del commissariato di Mestre. Gli agenti hanno recuperato e analizzato altri materiali trovati nello stesso cassonetto. Da uno scontrino la polizia è risalita al negozio dove erano stati acquistati i razzi e si è messa alla ricerca del loro proprietario tra gli appassionati di nautica, nell'ipotesi inoltre che abitasse attorno a via Pio X, dove il piccolo è stato ferito.
Il neonato, figlio di genitori filippini, nel colpo ha subìto la frattura della tibia e la lacerazione del piede destro, per le quali, dopo un primo ricovero all'ospedale di Mestre, è stato trasferito in quello di Padova, dove è stato operato. La mamma ha invece riportato un ematoma all'anca. Il professionista, convocato dalla polizia, ha ammesso di aver gettato via i razzi, perché erano scaduti, nel luogo di raccolta pubblica.
Al vaglio la sua posizione: rischia una denuncia per lesioni colpose in concorso, ma potrebbero essergli contestati altri reati di natura penale o amministrativa. Il senzatetto, che aveva recuperato il razzo e lo aveva agitato innescandolo, è già stato denunciato per lesioni colpose aggravate. (Ansa)