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Martedì, 23 Aprile 2024
Mestre Mestre Centro / Via Mestrina

Dopo la zuffa in corso del Popolo a Mestre il questore decide di chiudere il locale pubblico

Giù le saracinesche per 15 giorni per il bar Tivoli di via Mestrina a Mestre. Il 7 agosto scorso un 49enne aveva aggredito i vigili mandandoli in ospedale: "Non l'unico episodio"

Non la prima volta che era scenario di scene poco edificanti, tanto che il questore ha deciso di chiuderlo per 15 giorni. Si tratta del bar Tivoli di via Mestrina a Mestre al cui gestore è stata consegnata l'ordinanza di sospensione dell'attività di pubblico esercizio per due settimane. "Il provvedimento si è reso necessario a seguito dei recentissimi episodi che si sono succeduti nel bar, uno dei quali particolarmente violento - dichiara una nota della questura - Il bar Tivoli in questo ultimo periodo è stato, infatti, teatro di pericolose intemperanze dei suoi clienti e, in un’occasione, ha registrato una violentissima lite e la reazione scomposta di uno dei contendenti che ha aggredito fisicamente la pattuglia della polizia locale intervenuta sul posto". 

Si tratta dell'arresto di un 49enne di Spinea che ha tenuto a battesimo la nuova auto di servizio: divisorio in plastica preso a testate e sangue ovunque. L'episodio il 7 agosto scorso, quando verso le ore 17.15, è intervenuta la polizia locale per sedare una lite tra i due avventori. L’italiano a quel punto si è allontanato per portare al sicuro il suo cane, un rottweiler, per poi tornare sui suoi passi e riprendere lo scontro che non aveva ancora visto un vero vincitore. Con insolita calma riusciva ad avvicinarsi nuovamente all’albanese colpendolo con un pugno.

Gli agenti lo allontanavano immediatamente e questi ha cominciato allora a sfogare la sua ira direttamente sul personale della polizia locale, aggredendolo con calci e pugni. Gli agenti, a quel punto, hanno proceduto all’arresto dell’uomo per i reati di resistenza continuata a pubblico ufficiale e lesioni nei confronti di due uomini in divisa che, una volta visitati, sono stati dimessi con prognosi di 6 e 10 giorni. "Gli altri episodi presi in esame nel decreto del questore, che si sono succeduti dall’1 all’8 agosto, seppure di minor gravità, motivano l’emanazione del provvedimento per il concreto e grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è venuto a creare nel pubblico esercizio anche per la frequentazione di persone con precedenti penali e di polizia. Alla sospensione dell’attività potrebbe seguire una revoca della licenza - conclude la questura - qualora dovessero ripetersi episodi analoghi a quelli che ne hanno motivato l’emanazione del decreto".
 

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