"Problemi di alcol, spaccio e degrado", quattro negozi di via Trento chiudono prima
Ordinanza del sindaco Luigi Brugnaro sfruttando il decreto Minniti. Si tentano di arginare i problemi dell'area circostante della stazione mestrina. Dalle 18 le saracinesce saranno giù
Dopo le 18 saracinesche giù, per motivi di sicurezza. Il sindaco di Venezia ha firmato mercoledì un'ordinanza sindacale che impone a partire da giovedì che quattro esercizi commerciali mestrini (tutti situati in via Trento), finiti nel mirino di residenti e comitati (come CMP a difesa del cittadino, che saluta la decisione come "una grande vittoria") per questioni di ordine pubblico, non aprano più la sera. Si tratta dell'Asian African Market, il Market Kosova, il Ma Italia sas e la Sonali Alimentari.
Questi esercizi commerciali potranno restare aperti esclusivamente tra le 8 e le 18. L'ordinanza, che ha avuto il via libera della Prefettura, sarà in vigore fino al 7 gennaio prossimo: "Diverse le segnalazioni di polizia di Stato e polizia locale - si legge in una nota di Ca' Farsetti - che hanno rilevato come i quattro negozi, specie nel tardo pomeriggio e nella serata, diventassero di fatto 'pubblici esercizi' in cui gli avventori, dopo aver acquistato birre o altre bevande, le consumavano in gruppo all'esterno o nelle immediate vicinanze". Con l'aumentare dell'alcol, lievitavano anche scene di degrado e liti, oltre che lo spaccio. La decisione del sindaco è stata resa possibile dal decreto Minniti sulla sicurezza urbana.
“Questa ordinanza – commenta il primo cittadno - vuol essere un segno tangibile di come l'amministrazione comunale sia attenta alle segnalazioni dei cittadini. L'azione intrapresa, grazie a questo nuovo strumento legislativo, è un ulteriore intervento per garantire la sicurezza e il rispetto delle regole nella zona di via Piave e nei dintorni della stazione".
