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Contro il degrado a colpi di street art: il colore si riprende la città, pezzo dopo pezzo

Presentata martedì la nuova facciata del cinema Dante di Mestre. È qui che, pennelli alla mano, il collettivo torinese "Guerrilla Spam", che già ha operato in numerose città italiane e ha primeggiato nell'ambito del bando lanciato da "Urban Rise", ha dato un nuovo volto al quartiere Piave.

Il dipinto del collettivo Guerrilla Spam è un invito alla riappropriazione dell'area come bene comune. L’intera composizione, che si sviluppa su due livelli, è una lunga e articolata fila di personaggi incamminati verso l’entrata del Cinema Dante, nella quale trovano posto una serie di individui appartenenti a strati sociali e culturali differenti. Grandi e bambini, pagliacci, soldati, imprenditori e massaie, critici cinematografici, donne con il velo, lavoratori, personaggi dai tratti europei, asiatici e africani. La fila acquista così il significato di una processione partecipativa della città, una vera e propria manifestazione che si muove verso la sala cinematografica per riappropriarsene, in un certo senso per occuparla e viverla nuovamente.

Il museo a cielo aperto sarà Mestre, non Venezia

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