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Mestre

Città ripulita dagli sbandati? "Nel quartiere Piave succede di tutto, ad ogni angolo"

La protesta è del gruppo CittadiniDiVenezia, secondo cui anche il maggior dispiegamento di forze dell'ordine non ha cambiato la situazione: "Le abitudini degli sbandati non cambiano"

"Si parla di reati in calo, ma la situazione è ben diversa". Si potrebbe riassumere così il pensiero del gruppo CittadiniDiVenezia che fatica a concepire come si possa parlare di aree di città ripulite dagli sbandati quando "di giorno accade di tutto, ad ogni angolo di strada del quartiere Piave e precisamente nell’area compresa tra la stazione ferroviaria, via Monte San Michele, via Cappuccina, Ariosto, Fogazzaro e dintorni".

L'aumento delle forze dell'ordine a presidiare il territorio, come spiegano i portavoce del gruppo, Mauro Salin, Mario Dea, Samuele Comellato e Stefano Pizzato, non ha modificato le abitudini di sbandati e spacciatori "con cui noi abitanti della zona siamo costretti a rapportarci, da quando ci alziamo il mattino per andare al lavoro o a scuola, fino all’imbrunire. Uscire a piedi la sera dopo cena, magari per un gelato o una birra, è un privilegio che ci è stato negato da ormai molto tempo".

"Capiamo che questo nostro continuo monitoraggio della zona e le denunce, che da un anno sono presenti nella stampa locale, disturbino chi ha tutto l’interesse di affermare il contrario, in quanto sono proprio volte a mettere Comune, forze dell’ordine municipali e dello Stato di fronte a quelle responsabilità che non possono ignorare.  Verso chi? Ma proprio verso di noi cittadini, che ci sentiamo profondamente incompresi, soli ed indignati nel prendere atto che il nostro disagio, le preoccupazioni verso i nostri figli, le paure che molti esprimono, vengano liquidate con arroganza, dicendo che si tratta semplicemente di una 'sbagliata percezione della realtà'".

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