Presa a male parole, inseguita e strattonata. Con tanto di urla e parole poco gentili. E' ciò che si è trovata a subire domenica scorsa al centro "Le Barche" una commessa del centro commerciale mestrino. Come riporta il Corriere del Veneto, la donna è anche delegata sindacale della Filcams Cgil e per quanto accaduto mette nel mirino il presunto minore livello di sicurezza che ci sarebbe nella struttura durante le aperture festive.

Se prima, come spiega la vittima al quotidiano, la sicurezza interna dei negozi Coin era garantita 12 ore no stop, ora ci sono i turni. Quindi ci sono delle fasce orarie. Durante la pausa pranzo, che rimarrebbe quindi sguarnita, si sarebbero verificati quindi degli episodi poco edificanti. Del resto le guardie giurate (tre in servizio) non possono presidiare tutta l'enorme struttura.

Domenica scorsa, quindi, un cliente si è avvicinato alla commessa per chiedere se un articolo fosse a disposizione e in vendita. Era da poco passato l'orario di apertura. Alla risposta negativa della donna, l'interlocutore sarebbe andato su tutte le furie. Mentre quest'ultima stava raggiungendo il personale di security, il cliente l'avrebbe rincorsa fermata e strattonata. Tutto per una spesa "orfana" di ciò che cercava.