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Consiglio comunale il primo luglio sulla Torre di viale San Marco

Le opposizioni insorgono: «Una forzatura. Mancano elementi per decidere» e chiedono venga tenuto conto della raccolta di firme dei cittadini contrari al progetto

Sarà giovedì primo luglio alle 15.30 il Consiglio comunale per recepire l'accordo fra il Comune di Venezia e la ditta Genuine (Setten) per la riqualificazione dell’area ex campo di calcio della Real in viale San Marco a Mestre, con l'adozione della variante urbanistica. La seduta si svolgerà in videoconferenza dal Municipio di Mestre. «Una forzatura inaccettabile - commenta il consigliere Giovanni Andrea Martini ("Tutta la città insieme!") -. Una scelta della maggioranza di accelerare i tempi che si spiega solo perché il dissenso sta crescendo e non solo in loco. Un progetto che stravolge equilibri urbanistici, storici, sociali, culturali. Un ulteriore segnale che nega l’ascolto dei cittadini e la partecipazione». Nei giorni scorsi il consiglio di Municipalità di Mestre e Carpenedo aveva dato il via libera al piano presentato dal Comune. Nella successiva commissione i consiglieri di minoranza avevano sollevato dubbi sulla correttezza della procedura di partecipazione prevista dalla legge regionale per questo genere di dispositivi. L'assessore all'Urbanistica Massimiliano De Martin e il dirigente Danilo Gerotto hanno fornito rassicurazioni, spiegando che la partecipazione, nelle forme stabilite dall'amministrazione comunale, si è concretizzata proprio attraverso la consultazione della Municipalità.

«Con una forzatura, la maggioranza ha deciso di imporre il prossimo primo luglio la votazione in Consiglio comunale sul progetto della Torre al villaggio San Marco - afferma il consigliere Gianfranco Bettin (Venezia Verde Progressista) -, malgrado la documentazione necessaria per decidere sia ancora carente, dato che stiamo aspettando gli studi che abbiamo richiesto sull’impatto idraulico e geologico, commerciale e viabilistico del progetto (da parte di tutti i gruppi di minoranza), senza i quali non è possibile una completa valutazione. Inaccettabile imporre questi tempi stringenti al Consiglio, tra l’altro in presenza di una petizione che ha raccolto migliaia di firme di residenti e cittadini contro il progetto. Ribadiamo la nostra opposizione fondata sulla palese violazione degli articoli 19 e 29 del Pat (piano di assetto del territorio), che tutelano il contesto urbano storico di aree come villaggio San Marco. Contro la forzatura - conclude - ricorreremo a ogni livello se la maggioranza dovesse procedere». 

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