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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mestre Mestre Centro / Piazzale Donatori di Sangue

"Troppo degrado, abbiamo paura", la fuga dei turisti da Mestre centro

Il titolare del "Residenze Venezia" di piazzale Donatori di Sangue: "Qui situazione precipitata". Turisti spagnoli: "Belle stanze, ma andiamo via"

Giovedì era tutto lindo, venerdì era tornato il solito teatrino. Tra sbandati, pusher e degrado. E' la realtà di chi vive in prima linea la situazione difficile che caratterizza piazzale Donatori di Sangue a Mestre. Suo malgrado. Perché la posizione della sua struttura ricettiva certo non la può cambiare a piacimento, e ciò che un tempo poteva sembrare un vantaggio ora si rivela un contrappasso duro da digerire. Per questo alcuni turisti dopo una notte decidono che è meglio andarsene a stare da qualche altra parte.

Un danno economico non indifferente per il titolare di "Residenze Venezia", che offre alloggi a turisti e viaggiatori proprio in piazzale Donatori di Sangue: "Ma è l'intera Mestre a soffrire di questa situazione - dichiara Antonio Di Marco, che da vent'anni gestisce la struttura - chiamiamo ogni giorno la polizia ma non ci sono risultati. Mi è stato detto di rivolgersi ai politici, addirittura a un ministro. Ma cosa volete che facciano. Il presidente Napolitano ieri (giovedì, ndr) è passato e ha visto una realtà molto diversa. Dovrebbe venire in incognito per assistere a cosa succede qui". Richieste d'intervento che arrivano anche dal vicino Hotel Centrale: "Sollecitiamo spesso la polizia - dichiara uno dei responsabili al telefono - ma anche loro a volte allargano le braccia spiegando di non potere nulla". I racconti sono a dir poco degradanti, tra sbandati che fanno i propri bisogni in ogni angolo, senzatetto che quando piove si distendono negli androni dei condomini o sotto i portici, gente che si alcolizza, che si droga, che spaccia. E mendica in maniera molto insistente. Fastidiosa. "Hanno un modo di chiedere i soldi un po' mafioso", spiega Di Marco.

Al punto che, come detto, i turisti fuggono. E' il caso di una giovane coppia di spagnoli impaurita dopo il primo impatto con la realtà del piazzale. Una notte e la decisione di andarsene, inviando una mail per spiegare le ragioni della decisione: "Il 9 agosto ce ne siamo andati - spiegano nella mail - Al nostro arrivo in albergo, mentre scaricavamo i bagagli, si è avvicinato un bambino chiedendoci denaro. Lo faceva in tono minaccioso, come i suoi familiari". Poi il "benvenuto" è continuato: "Il bambino ci fece capire che avrebbe colpito la nostra auto se non gli avessimo dato dei soldi, tra senzatetto e tossici - scrivono - Le camere sono buone, ma a causa della situazione di insicurezza, al solo pensiero di tornare a mezzanotte con questa gente, ci prendeva la paura. Pensiamo non sia corretto che un ottimo hotel perda clientela per la gente che ci vive attorno, senza poterci fare nulla".

La fuga, dunque, significa minori introiti, ma per tutti i commercianti che gravitano sulla zona: "Non è un danno solo per noi - rimarca Di Marco - ma per tutta Mestre. E' un degrado assoluto contro cui siamo impotenti. Chiamiamo continuamente le forze dell'ordine. Credo che una donna di sera non possa uscire tranquillamente in centro città. Da un anno a questa parte però qui la situazione è precipitata. Mestre - conclude - è stata lasciata a se stessa".

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