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Mestre Mestre Centro / Via Antonio Fogazzaro

Pressing dei cittadini dopo l'aggressione: "Spaccio e prostituzione, sempre peggio"

Iniziativa di un gruppo di mestrini, che intendono raccogliere gli episodi di micro criminalità in città e "ricordare" al sindaco Brugnaro gli impegni presi durante la campagna elettorale

L'ultimo episodio riguarda una presunta aggressione avvenuta in pieno centro (DETTAGLI): alcuni residenti hanno deciso di cogliere la palla al balzo e far nuovamente presente alle autorità che a Mestre c'è qualcosa che non va. E che ora più che mai c'è bisogno di sicurezza, 24 ore al giorno. Il gruppo, che si definisce "cittadini di Venezia", ha intrapreso un'azione di denuncia periodica indirizzata ogni trenta giorni a sindaco e questore. Con numeri in aumento: "Abbiamo iniziato lo scorso 10 giugno e ripetuto l'iniziativa il 10 luglio: alla prima hanno partecipato in 150 cittadini, alla seconda 160, ne prevediamo 170 per la prossima".

La lettera aperta inizia riprendendo le parole pronunciate dal sindaco Luigi Brugnaro nel corso della campagna elettorale che ha portato alla sua elezione: "La sicurezza è una delle priorità del mio programma. La polizia locale dovrà essere presente sul territorio; telecamere di videosorveglianza per il presidio costante e per l’invio immediato dei nuclei di pronto intervento; contro la prostituzione e lo spaccio di droga sarà tolleranza zero".

La denuncia numero 2 riporta: "Nella zona di Mestre compresa tra via Cappuccina, via Sernaglia, via Fogazzaro e via Rampa Cavalcavia, negli ultimi mesi è aumentato drammaticamente il numero degli spacciatori e delle prostitute che detengono il controllo dell'area. Durante il giorno, gruppi di spacciatori, i cui volti sono ormai noti ai residenti e alle forze dell'ordine, imperversano tra il muretto lungo il lato est del parco di via Cappuccina/via Sernaglia, confinante con il comando della polizia locale, e le strade contigue. Numerosi e quotidiani si contano gli episodi di cessione di droga alla luce del sole lungo i marciapiedi, dove gli spacciatori si lanciano abitualmente in pericolose scorribande in bicicletta: ed è frequente assistere a liti tra quei soggetti; quando non vengano addirittura importunate ragazze, anche minorenni, che ricevono volgari apprezzamenti".

"Questo è quanto succede ogni giorno davanti agli occhi di tutti - si legge nella lettera - ed avviene in spregio agli occasionali, tardivi ed inefficaci interventi delle forze dell'ordine e, di recente, dei militari. Durante le ore notturne le prostitute, apparse ultimamente ed in numero crescente, stazionano nell'area dividendosi tra la rotonda via Rampa Cavalcavia, e il parco di via Sernaglia, dove usano appartarsi con il cliente di turno". Senza contare, poi, mendicanti e barbanera. I firmatari chiedono una soluzione urgente: "Richiediamo che le forze dell'ordine intervengano subito presenziando sull'area 24 ore su 24, allo scopo di contrastare un fenomeno di delinquenza e malcostume che si svolge senza sosta, giorno e notte".

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