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Spaccio e prostituzione, denuncia numero 3 e appello al sindaco: "Controlli 24 ore al giorno"

Continua l'iniziativa del gruppo CittadiniDiVenezia, con lo scopo di ricordare a Brugnaro gli impegni presi in campagna elettorale. Nel mirino il quartiere Piave di Mestre

Sicurezza e ordine pubblico, i mestrini tornano all'attacco e si rivolgono, per la terza volta in 60 giorni, al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Con l'intenzione di accendere i riflettori su quelli che, secondo loro, sono i principali problemi che attanagliano il centro della città, prima di tutto spaccio e prostituzione. Perché, spiegano, nella zona compresa tra via Cappuccina, via Sernaglia e via Fogazzaro, via Rampa Cavalcavia, "negli ultimi mesi è aumentato drammaticamente il numero degli spacciatori e delle prostitute che detengono il controllo dell'area".

"Non servono altre leggi o misure straordinarie - dicono - Semplicemente, serve un controllo del territorio e della sua comunità, attraverso l'intervento efficace delle forze dell'ordine, operative sulla strada 24h su 24h (che, ad oggi, non c'è)". I CittadiniDiVenezia (questo il nome del gruppo) si dicono "spaventati dagli spacciatori, dalla delinquenza e dal malcostume che nell'ultimo anno sono cresciuti a dismisura". Così hanno deciso di scrivere al sindaco con frequenza mensile, richiamandolo ai punti sulla sicurezza del suo programma. La prima denuncia è stata il 10 giugno, con 140 adesioni; la seconda il 10 luglio, con 160; la terza il 10 agosto, con 180 adesioni.

"I CittadiniDiVenezia non hanno connotazione politica - specificano - e provengono da aree culturali e sociali diverse, uniti semplicemente dal desiderio di tornare ad abitare in una città più vivibile, sicura e disciplinata dalla legge. Il riferimento del gruppo è l'indirizzo email CittadiniDiVenezia@gmail.com". Lo scopo? "Sollecitare il sindaco a mantenere il programma annunciato, nient'altro".

Nell'ultima denuncia si legge che durante il giorno i soliti volti noti "imperversano tra il parco di via Cappuccina/via Sernaglia, il bar Cappuccino Hour, il pub agli Artisti e il Call Center (di fronte al Centro Medico Legale INPS)", muovendosi fra via Cesare Battisti, via Fogazzaro e via Rampa Cavalcavia. "Numerosi e quotidiani si contano gli episodi di cessione di droga alla luce del sole lungo i marciapiedi, dove gli spacciatori si lanciano abitualmente in pericolose scorribande in bicicletta: è frequente assistere a liti tra quei soggetti che, senza alcun ritegno, si azzuffano per le strade davanti ai presenti attoniti e spaventati; quando non vengano addirittura importunate ragazze, anche minorenni, che di normale passaggio ricevono volgari apprezzamenti da quei giovinastri". "Durante le ore notturne, prostitute apparse ultimamente ed in numero crescente, stazionano nell'area dividendosi tra la rotonda via Rampa Cavalcavia, l'ingresso della Palestra Dynamis e il parco di via Sernaglia, dove usano appartarsi con il cliente di turno. Gli episodi di contrattazioni rumorose e i siparietti vergognosi si protraggono fino all'alba".

"Per quanto descritto, in qualità di cittadini richiediamo che le forze dell'ordine intervengano subito presenziando sull'area 24h su 24h a piedi e in continuo movimento - e non occasionalmente, per pochi minuti e senza attenzione come avviene ora - allo scopo di contrastare un fenomeno di delinquenza e malcostume che si svolge senza sosta, giorno e notte e in continuo movimento. La polizia locale dovrebbe intervenire su tali comportamenti socialmente scorretti, allo scopo di prevenire e/o arginare il degrado ed educare questa fetta della popolazione al rispetto delle regole civili, del genere: ulitizzare correttamente cestini, cassonetti, non sputare a terra, non urlare: un tempo si usava".

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