Mediaworld, dipendente nei guai: ha tentato di rubare un cellulare

E' stato sorpreso con le mani nella marmellata. O meglio, nell'armadietto. Dipendente del punto vendita "Mediaworld" di via Peron a Mestre nei guai domenica pomeriggio dopo essere stato scoperto in possesso di un cellulare che avrebbe dovuto essere in esposizione, invece si trovava nel suo armadietto personale. Nello spazio riservato agli addetti.

Inevitabile la denuncia per tentato furto per lui, nonostante il tentativo di spiegare che quello smartphone non l'aveva cercato di trafugare lui. A incastrarlo ci sarebbero state anche le telecamere di videosorveglianza del punto vendita, che avrebbero immortalato il dipendente infedele mentre nascondeva la confezione del cellulare sotto i vestiti per poi raggiungere la zona degli spogliatoi. La dirigenza del negozio ha quindi allertato la polizia, giunta sul posto con una volante.

Davanti ai datori di lavoro il dipendente avrebbe comunque continuato ad affermare che non c'era stato alcun furto e di essere incolpato ingiustamente. La sua versione dei fatti è però caduta nel momento in cui è stato aperto il suo armadietto personale: all'interno il telefono, del valore di 160 euro. A riscontro di quanto prima era stato immortalato. La confezione, integra, è stata restituita al direttore del punto vendita. Oltre alla denuncia, è lecito ipotizzare che il dipendente rischia ora soprattutto ripercussioni nell'ambito lavorativo. Alcune settimane fa una vicenda simile si era registrata sempre in un punto vendita  "Mediaworld", ma a Marghera. In quel caso due dipendenti di circa 20 anni erano stati scoperti mentre avevano caricato in auto materiale non pagato per centinaia di euro.