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Mestre Mestre Centro / Piazza Erminio Ferretto

Don Bonini attacca: "Il centro di Mestre soffocato nel degrado"

Il parroco del duomo parla di "facce poco rassicuranti" e loschi traffici, e chiede ai cittadini di rimboccarsi le maniche per cambiare le cose

Dal duomo di Mestre si alza ancora la voce di don Fausto Bonini, il parroco di piazza Ferretto che prosegue la sua crociata contro il degrado urbano. Il religioso, che già aveva acceso feroci dibattiti tra i cittadini quando, l'estate scorsa, aveva deciso di istituire un servizio d'ordine durante la messa per tenere lontani i mendicanti, si scaglia ancora contro le condizioni del centro città, scrivendo un editoriale infuocato per il foglio parrocchiale “La Borromea”, le cui parole sono state riprese poi dai quotidiani locali.

PAURA E DEGRADO - “Proposte, oltre che proteste”, questo il messaggio che Bonini intende far passare tra le colonne del giornale ecclesiastico: il parroco commenta infatti la drammatica condizione della piazza, di riviera XX Settembre, via Poerio e via Carducci, ma soprattutto chiede tanto ai politici quanto alle associazioni dei cittadini di scendere in prima linea per dimostrare tutta la voglia di riappropriarsi del loro “salotto buono”. Quello che altrove succede in periferia, scrive Don Fausto, qui è accaduto in pieno centro: per le strade si vedono solo “facce straniere e poco rassicuranti”, specialmente di sera, e nei vicoli bui a due passi dal Duomo e da corso del Popolo si possono seguire i continui viavai di individui loschi che trafficano chissà quali sostanze sotto gli occhi impotenti dei mestrini. Bonini ha però fiducia nella buona volontà dei residenti e nella loro voglia di riprendere il controllo delle strade e confida che dopo “l'inverno dell'indifferenza e della rassegnazione” si arrivi presto alla “primavera della sensibilità”.

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