"C'è da firmare signora", apre la porta di casa e viene picchiata e rapinata dal bandito

L'ipotesi ritenuta più probabile è che fossero in 2, anche se materialmente ad aggredire la residente sarebbe stata una persona sola. Rapina in casa, anche piuttosto violenta, mercoledì mattina in via Adda a Mestre. Una signora è stata derubata di circa 300 euro da un ladro incappucciato che ha sfruttato l'effetto sorpresa, piazzandosi dietro la porta d'ingresso della sua abitazione. Il complice avrebbe suonato al citofono dicendo alla donna di uscire perché c'era bisogno di una firma. Forse un pacco, forse corrispondenza importante.

Fatto sta che la donna apre la porta di casa convinta che non ci sia nulla di strano. A quel punto è entrato in azione il secondo delinquente, che aspettava a pochi metri. Ha spinto all'interno dell'abitazione la donna e le ha sferrato un pugno in pieno volto, intimandole di consegnare i soldi che aveva. Era incappucciato, dunque il volto non era visibile. A quel punto, vinte le resistenze della sventurata, l'intruso si è portato in camera da letto rovistando in giro. Si è impossessato di alcune centinaia di euro. Questione di pochi istanti.

Dopodiché il delinquente è uscito dalla porta d'ingresso ed è scappato, con ogni probabilità assieme a un complice. Sul posto si sono portate le volanti della polizia e gli agenti del commissariato, con l'apporto anche dei carabinieri. Gli uomini in divisa hanno raccolto la testimonianza della vittima e hanno avviato le ricerche in zona, ma dei rapinatori nessuna traccia. La donna ha riportato alcuni traumi al volto, ma ha comunque rifiutato eventuali cure dei sanitari del 118. E' stata invitata a farsi refertare dal pronto soccorso, oltre che a raggiungere il commissariato per presentare denuncia dell'accaduto. Il malintenzionato che avrebbe picchiato la residente sarebbe stato descritto come di carnagione bianca. I controlli in zona si sono rivelati purtroppo vani.