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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mestre Bissuola / Via Cà Rossa

Agente fuori servizio sente le urla e placca il ladro: era la seconda rapina in poche ore

I fatti a Mestre: l'uomo, 41enne italiano, è stato bloccato tra via Cà Rossa e via Toti. Poco prima un episodio analogo, vittima una donna minacciata dopo il furto del portafogli

Doppia rapina nel giro di poche ore, un uomo arrestato in flagranza di reato: si tratta di C.L., italiano nato a Brescia, 41enne residente a Trapani ma di fatto senza fissa dimora. Tutto inizia venerdì pomeriggio quando un operatore del Gamm (gruppo anticrimine Mestre e Marghera) della squadra mobile, in quel momento fuori servizio, sente una persona urlare. Siamo all'angolo tra via Cà Rossa e via Toti. A chiedere aiuto è un uomo che ha appena subìto una rapina in uno dei locali di una cooperativa in via Toti e che, in stato di agitazione, racconta di un malvivente in fuga.

Al poliziotto bastano pochi istanti per capire cos'è successo: si mette prontamente all'inseguimento del rapinatore e lo blocca dopo poche decine di metri, poi lo porta negli uffici della polizia. Dalla ricostruzione dei fatti si scopre che il criminale era stato intercettato dal dipendente della cooperativa, disabile, che, vedendolo con una borsa in mano, gli aveva chiesto cosa stesse facendo. L'intruso, per tutta risposta, lo aveva spintonato guadagnandosi la fuga.

Dopodiché si accerta che il delinquente, oltre alla rapina appena scoperta in flagrante, ne aveva messa a segno un'altra appena un'ora prima, ai danni della titolare di un ufficio di progettazione in via Cecchini. La libera professionista si trovava in commissariato nello stesso momento proprio per denunciare il fatto. La donna, rientrando al proprio ufficio, aveva trovato una finestra con il vetro rotto e poi si era imbattuta nel ladro: quest'ultimo, che si era già impossessato del portafogli contenuto nella borsa della donna, l'aveva minacciata fingendo di avere una pistola sotto la maglietta. Poi si era dato alla fuga e, subito dopo, aveva effettuato un prelievo con il bancomat della vittima ad uno sportello in zona Bissuola. Il portafogli è poi stato trovato nelle vicinanze di un supermercato, con i documenti ancora all'interno.

Ma non è tutto, perché lo stesso personaggio era stato incrociato dal personale del commissariato di San Marco la stessa mattina e trovato in possesso di materiale per scasso, un computer e un cellulare di cui non sapeva spiegare provenienza. Per questo è stato invece denunciato per ricettazione. Nel suo passato, comunque, figurano diversi reati, dal furto alla rapina alla droga. Il 41enne è stato portato al carcere di Venezia, a disposizione del magistrato di turno.

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