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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mestre Bissuola / Via Bissuola

Blitz antidroga al Bissuola, tre pusher con il permesso umanitario

Denunciati due cittadini del Gambia e uno del Ghana. Numerosi sequestri mercoledì mattina nell'area verde grazie anche al fiuto di Kuma

Il parco Albanese si conferma un luogo "caldo" sul fronte dello spaccio. Sono frequenti i blitz delle forze dell'ordine, ma ogni volta i risultati non mancano. Segno che l'attività illegale non si ferma di certo. Mercoledì mattina nell'area verde mestrina sono entrati gli agenti della polizia municipale, forti della presenza di Kuma, il cane antidroga appena acquistato dal Comune. Il suo fiuto non si smentisce: sono state trovate e quindi sequestrate 80 dosi di marijuana e 30 dosi di hashish. Tre gli spacciatori denunciati: due del Gambia e uno del Ghana, in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari. Per loro, dunque, la situazione a livello burocratico si farà con ogni probabilità più difficile dopo questi controlli. 

Le attività delle forze dell'ordine, precedute da alcuni giorni di osservazione dei movimenti dei pusher all'interno del parco, sono cominciate la mattina presto. Gli agenti hanno così potuto seguire gli spacciatori mentre nascondevano le sostanze nella vegetazione nella zona delle “due C” e iniziavano a distribuirla a ragazzi molto giovani. Quando hanno visto che la droga veniva venduta a un minorenne gli agenti sono intervenuti con una manovra a tenaglia verso l'area impedendo ogni via di fuga. Per evitare che i malintenzionati potessero farla franca in sella alle loro biciclette, dodici vigili del Servizio Sicurezza Urbana si sono piazzati nelle zone cruciali anche loro su delle bici. Mercoledì mattina dunque si è giocato alla pari. 

Dopo avere bloccato il trio, Kuma ha fatto il resto. Ha consentito di ritrovare diverse sostanze e accessori contaminati: 30 bustine di marijuna già confezionate e pronte per lo spaccio; 4 barrette di hashish; 2 sacchetti di marijuana pronti per la triturazione; 1 grinder per la triturazione; 1 smarthphone sospetto provento di furto ancora nella confezione originale; 20 bustine pronte per il confezionamento. Alle operazioni hanno collaborato anche due equipaggi della polizia municipale di Mestre. 

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