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Mestre Mestre Centro / stazione di Mestre

La lista dei riaccompagnamenti si allunga per liberare via Piave dalla paura

Tre nuove espulsioni e un invito a lasciare il territorio tra martedì e mercoledì: le ultime azioni congiunte dei carabinieri nel rione Piave e nelle zone "calde" di Mestre contro spaccio e criminalità

Altre tre persone espulse dal territorio. Non si sono interrotti durante le vacanze di Natale, né con l'inizio del nuovo anno, i controlli interforze alla stazione di Mestre, in via Piave, via Cappuccina, corso del Popolo e in tutto l'hinterland mestrino, dove a novembre scorso è iniziato un servizio di pattugliamento rafforzato dei Corpi di polizia di Stato, polizia locale, finanza e carabinieri, contro lo spaccio e la criminalità dilaganti in quei luoghi.

Alla luce della recente riforma del sistema della Giustizia, bersagliata da critiche per il presunto indebolimento della certezza della pena in riferimento ai reati definiti "minori", l'espulsione di persone che non hanno alcun diritto a rimanere sul territorio, la cui permanenza è magari legata al coinvolgimento in fatti di criminalità e spaccio, rappresenta una misura che le autorità di polizia locali considerano efficace. Così su Mestre, nel quartiere più delicato dal punto di vista della sicurezza, Prefettura e Questura hanno dato il via a un sistema di controlli continui e congiunti per tenere sotto controllo spaccio e violenza che stavano destano allarme crescente dall'estate scorsa, per i numerosi fatti di sangue, i ferimenti, le aggressioni e gli accoltellamenti che sembravano ormai essere fuori controllo.

Oggi che spaccate e furti continuano a verificarsi su una zona anche più estesa del territorio, la presenza e il controllo delle forze dell'ordine non viene e non è mai venuta meno. Tanto che le notizie di arresti ed espulsioni si rincorrono quotidianamente. L'ultima azione è quella dei carabinieri e risale agli ultimi giorni, dopo le vacanze di Natale, quando i militari del Comando della compagnia di Mestre hanno trovato e bloccato tre irregolari con l'ausilio anche delle componenti dell'Esercito Italiano dispiegate nell'ambito dell'operazione "Strade Sicure".

Il primo riscontro è avvenuto martedì durante un controllo in via Piave di due stranieri. Questo ha permesso, dopo aver constatato l'irregolarità degli stessi sul territorio, di emettere un decreto di espulsione da parte della Prefettura di Venezia nei confronti del primo, un cittadino proveniente dal Bangladesh, subito accompagnato dai carabinieri al Centro per l'espulsione di Gradisca d’Isonzo, e di formulare per l’altra persona, in arrivo dall’Afghanistan, l’invito a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. Il secondo riscontro dell'Arma è arrivato mercoledì, quando con il supporto dei militari dell’Esercito, i carabinieri hanno sorpreso e controllato due nordafricani in corso del Popolo. Entrambi risultati non in regola, e quindi da sottoporre a procedura di espulsione, sono stati accompagnati nella stessa struttura friulana per il rimpatrio.

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