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«Venezia dichiari l'emergenza climatica». Il sostegno agli attivisti di Extinction Rebellion

Un centinaio davanti al Municipio venerdì per chiedere al sindaco Luigi Brugnaro e al Consiglio comunale un’azione concreta da parte della politica. Mozione sottoscritta da: Partito Democratico, Verde Progressita, M5S e Tutta la città insieme

«Venezia dichiari l’emergenza climatica e ecologica riconosciuta dalla comunità scientifica come richiesto da Extinction Rebellion». Ad appoggiare la costola veneziana del movimento internazionale ambientalista è il consigliere comunale del Partito Democratico Paolo Ticozzi. Un centinaio di persone si sono riunite davanti al Municipio per chiedere al sindaco Luigi Brugnaro e al Consiglio comunale un’azione concreta da parte della politica, che finora non si è assunta impegni vincolanti per ridurre le emissioni o per salvaguardare la biodiversità. È successo alla conclusione di un simbolico "Consiglio degli esseri", in cui gli attivisti hanno provato a dare voce alle specie non umane che abitano il pianeta Terra, vittime silenziose e innocenti dell'emergenza climatica. Un die-in in via Palazzo, davanti al Municipio, ha bloccato l’accesso ai locali della struttura per qualche minuto, mettendo in scena la drammatica perdita di biodiversità già in atto a causa della crisi ecoclimatica. Uno striscione con la scritta “rischio estinzione” è stato anche appeso alla scalinata della provvederia. Nessun politico ha risposto agli attivisti.

«Sono assolutamente in linea con la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza climatica ed ecologica, che con un’azione dal forte valore simbolico al Municipio è stata rivolta al sindaco e al Consiglio dagli attivisti. Le emergenze climatica ed ecologica sono realtà, bisogna intervenire con azioni decise sia a livello locale che a livello nazionale e sovranazionale». Per questo il consigliere dem ha depositato una mozione, sottoscritta dai consiglieri di Partito Democratico, Verde Progressita, M5S e Tutta la città insieme, a sostegno della dichiarazione di emergenza. «Serve una comunicazione importante, chiara e veritiera sulla situazione climatica, un’azione veloce e decisa sui cambiamenti climatici e l’istituzione di un’assemblea di cittadini in materia di politiche ambientali».

Sul tema delle assemblee di cittadini Ticozzi si era già speso in consiglio comunale organizzando il 15 marzo scorso, in qualità di presidente della I commissione consiliare, l’audizione di Rodolfo Lewanski, politologo e docente per molti anni all’Università di Bologna, che aveva illustrato ai consiglieri il funzionamento di questo strumento democratico che si sta diffondendo sempre di più a livello europeo e sta muovendo i primi passi in Italia. Il consigliere conclude: «Bisogna agire concretamente, per i giovani che vedono il proprio futuro compromesso e per gli adulti che vedono incrinato quello dei propri figli e nipoti, non abbiamo un pianeta di riserva e Venezia che si candida a capitale della sosteniblità non può ignorare di prendere una posizione chiara e netta sulla crisi climatica a cui far seguire azioni concrete».

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