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Favaro Veneto Campalto

Bypass di Campalto, nodi irrisolti: doppia interrogazione

Dai gruppi consiliari del Partito Democratico in Municipalità a Favaro Veneto e in Comune. «È necessario un intervento che ridisegni tutto il nodo stradale»

«Sono tante le questioni ancora aperte dopo l'apertura del bypass di Campalto». I gruppi consiliari del Partito Democratico in Municipalità a Favaro Veneto e in Comune hanno presentato due interrogazioni. «Sin dai primi incontri preliminari all'avvio del progetto era emerso il tema dell'assenza delle fognature in via Casilina e via Morosina, e la necessità che la realizzazione del bypass (che ha fortemente interessato tali strade) fosse l'occasione per ampliare la rete e collegare le abitazioni - scrivono Angelo Lerede capogruppo Pd Municipalità di Favaro Veneto, Fabrizio Trevisan, consigliere di Municipalità di Favaro e Alessandro Baglioni consigliere Comunale del Pd - Ma ad oggi l'intervento non risulta programmato».

Il Pd torna sulla questione delle barriere fonoassorbenti. «Fortemente impattanti, in cemento armato, che non possono essere accettate almeno nelle zone ove insistono abitazioni». E anche sul tema della viabilità nella zona: «l'apertura della bretella che collega il bypass a via Gobbi ha creato una situazione di massima pericolosità nella zona dell'intersezione con via delle Felci e della successiva rotonda di via Gobbi. In pochi metri infatti ci sono due incroci, un'isola ecologica, e viene intersecata anche la pista ciclopedonale. È necessario - scrivono i consiglieri - un intervento che ridisegni tutto il nodo stradale, eventualmente prevedendo anche lo spostamento dell'isola ecologica, ed eventuali segnalazioni luminose per garantire la sicurezza soprattutto di ciclisti e pedoni».

Su queste questioni, dichiarano Lerede e Trevisan, quotidianamente riceviamo dai cittadini segnalazioni. «Chiediamo a Comune e Municipalità di avviare un confronto con la cittadinanza. Va inoltre ripreso il dialogo con Anas per far sì che gli impegni presi durante la fase di costruzione dell'arteria vengano rispettati confermando anche il divieto di transito ai mezzi pesanti».

L'anno scorso, il 16 luglio, è stato inaugurato il nuovo tracciato a doppio senso di marcia largo 10,5 metri, a nord del centro abitato di Campalto, per una lunghezza di 2 chilomertri dall’incrocio della statale14 “della Venezia Giulia” con via Sabbatino e via Martello per riconnettersi con la stessa statale in corrispondenza del Poligono di tiro IV battaglione carabinieri di Campalto. L’opera è costata 46,5 milioni di euro ed è stata realizzata in quattro anni, tra il 2016 e il 2020, con un rallentamento dovuto al rinvenimento di reperti archeologici nell’area di cantiere. La realizzazione del bypass ha comportato anche il completamento dell’asse principale della variante con nuove rotatorie e i collegamenti stradali tra via Morosina e via Casilina e quelli fino all’immissione su via Martello.

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