Bevevano lo spritz al banco: clienti sanzionati e bar chiuso per 5 giorni
I carabinieri hanno colto in flagrante i clienti all'interno di un locale di Piazza Pastrello, mentre consumavano tranquillamente l'aperitivo
Nonostante le restrizioni imposte per il contenimento della circolazione del coronavirus, servivano alcolici e spritz che venivano consumati dirattamente all'interno del locale. Per questo motivo, nei giorni scorsi i carabinieri di Favaro hanno sanzionato clienti e titolari di un bar della centrale piazza Pastrello. Al locale, il bar Giada, è stata imposta anche la chiusura di 5 giorni.
Si tratta, a quanto sembra, di una pratica abbastanza diffusa, tra chi riesce a celarsi meglio e chi, invece, fa tutto alla luce del sole. Negli ultimi giorni sono numerosi i cittadini multati dai carabinieri della compagnia di Mestre, da Marcon fino a Noale, così come in Riviera del Brenta, perché trovati in fallo: molte le persone che consumavano all'interno del bar, altrettanti quelli che si assembravano come non ci fosse un'epidemia sanitaria in corso.
Episodi di questo tipo sono stati segnalati anche a Venezia, in particolare dopo l'avvio dell'iniziativa di protesta "io apro" avvenuta il 15 gennaio. I residenti hanno notato, ad esempio, l'attività "dubbia" di alcuni bar situati nella zona dell'ospedale (uno di questi lo dichiara apertamente con dei cartelli affissi sulla vetrina); altri ancora alla Giudecca: i locali naturalmente possono restare aperti per il servizio di asporto ma capita anche che i clienti si siedano e consumino sul posto. I controlli ci sono, ma non è detto che arrivino al momento giusto. Nel caso del bar di Favaro, secondo le forze dell'ordine, non ci sono stati dubbi sull'irregolarità dell'attività.