Furti a catena a Favaro, nel mirino dei ladri le scuole e la sede della Municipalità
Nell'arco di poche ore i delinquenti hanno scassinato e fatto razzia nella palestra Rodari e nelle scuole Fucini e Valeri. "Necessari sistemi di sorveglianza e allarmi"
Una serie di furti a catena si è verificata la notte scorsa a Favaro Veneto. Colpite, nell'arco di poche ore, la palestra Rodari di via Claudia, le scuole primarie Fucini e Valeri e, infine, la sede della Municipalità. Già dalle prime ore della mattina di mercoledì le forze dell'ordine e i rappresentanti dell'amministrazione comunale, tra i quali l'assessore Renato Boraso, il presidente della municipalità Marco Bellato e il vicepresidente Ugo Battistelli sono giunti sul posto per un sopralluogo.
A subire i danni maggiori, a quanto si apprende da una prima ricognizione, è stata la palestra Rodari dalla quale sono stati rubati oggetti fondamentali per l'attività sportiva degli atleti e sono state scassinate due porte. In particolare, è stato sottratto un defibrillatore acquistato con grandi sacrifici per un valore di circa 1400 euro. Per quanto riguarda gli altri edifici, ad una prima stima, sembra che i danni maggiori derivino dallo scasso dei serramenti di accesso.
"Sono molto dispiaciuto ed esprimo la mia indignazione per quanto accaduto la notte scorsa. A quanti sono stati colpiti da questi fatti incresciosi e vili va la mia solidarietà - ha dichiarato Bellato - È intollerabile che fatti così gravi continuino a ripetersi, spero che i colpevoli vengano individuati. Un ringraziamento alle forze dell'ordine che sono subito intervenute. A questo punto ritengo sia utile che le strutture colpite da questi furti vengano dotate di sistemi di sorveglianza e di allarme".
