Amazon a Dese e gli interrogativi del Pd: «Si coinvolgano municipalità e cittadini»
Presentata un'interrogazione, con primo firmatario Baglioni, per chiarire alcuni punti ancora "oscuri"
L'insediamento permetterà di creare una ventina circa di posti di lavoro diretti e una cinquantina di indiretti, perlopiù autisti. Il nuovo polo Amazon, in fase di realizzazione a Dese, sarà un'occasione di crescita per il territorio e creerà occupazione, ma ci sono anche delle criticità. Da una parte c'è la Cgil, che nelle scorse settimane ha chiesto un tavolo di confronto sui contratti di lavoro che la multinazionale intende avviare, spiegando che «non saremo disposti ad accettare quanto abbiamo visto in altri territori, dove sono emerse condizioni di lavoro inaccettabili». Il Pd condivide il punto e si chiede quali ripercussioni ci saranno sul traffico e la circolazione, anche per i residenti in zona.
Alessandro Baglioni del Pd è il primo firmatario di una interrogazione presentata per chiarire «alcuni punti cruciali e stimolare l'amministrazione affinché interpreti un ruolo attivo e partecipato sulla vicenda, con il coinvolgimento in particolare della municipalità e dei cittadini». Il capogruppo pone il problema delle abitazioni limitrofe al polo, «che devono essere tutelate, e per le quali risulta fondamentale un approfondito studio viabilistico per evitare commistioni tra il traffico residenziale e commerciale».
«Chiediamo al sindaco e alla Giunta - spiega Baglioni - quali interventi sono previsti per assicurare l'accessibilità dell'area mediante mezzi privati e pubblici, con particolare riguardo alla mobilità sostenibile; quali studi viabilistici sono stati effettuati e quali le risultanze, con particolare riferimento al numero dei mezzi previsti e alla loro gestione; quali azioni verranno intraprese per far sì che le residenze attuali non abbiano impatti negativi dal nuovo insediamento. Infine, se intenda promuovere un tavolo di confronto tra tutte le parti coinvolte e/o interessate sulle ricadute nel territorio di tale operazione».