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Pronti 37 alloggi ad Altobello per anziani e disabili: c'è anche la control room per le badanti

Restaurate e pronte alla consegna le nuove case “intelligenti” dell'Ater. Assistenza costante agli inquilini grazie ai servizi sociali del Comune

Sono pronti all'uso 37 appartamenti gestiti da Ater, azienda per l'edilizia residenziale, nel quartiere mestrino di Altobello. Si tratta di alloggi destinati a inquilini anziani e disabili ricavati dalla ristrutturazione all'edificio “Campo dei Sassi”, un complesso a forma di ferro di cavallo in via Fornace che ora ospita abitazioni dotate di alta tecnologia e un innovativo programma di assistenza familiare. Il tutto è costato 7,4 milioni di euro, di cui 5 da fondi ministeriali e 2,4 impiegati direttamente dall'Ater.

Badanti operative h24

Le case sono destinate all'Erp (Edilizia residenziale pubblica), e più precisamente a soggetti fragili, per età e condizioni socio-economiche: 26 abitazioni saranno assegnate a utenti anziani, 6 a soggetti con disabilità, mentre un appartamento ospiterà le badanti di condominio, operatrici scelte dai servizi sociali del Comune di Venezia che si turneranno nell'assistenza ai residenti, giorno e notte. Oltre a questi 33 nuovi alloggi, per cui sono già stati predisposti i bandi di assegnazione e assistenza, vi sono altri 4 appartamenti restaurati che andranno a famiglie della stessa fascia.

Case "intelligenti" ad Altobello

Servizi di assistenza

È il primo edificio dell'Ater con appartamenti pensati appositamente per le esigenze di chi ha problemi di mobilità, così da permetterne l'assistenza in loco. Le badanti avranno come ufficio uno degli appartamenti nello stabile, munito di due camere da letto, due bagni e cucina, oltre alla control room, una sala di controllo che permette di monitorare i sistemi di allarme e velocizzare gli interventi. Il tutto è gestito da un software che permette la visione delle immagini di videosorveglianza esterna, ma anche dello stato dei dispositivi interni: domotica, riscaldamento e raffrescamento a terra, anti-allagamento, anti-intruso, rilevatori di gas e fumo. Le stanze sono dotate di allarmi che, se azionati dai residenti, suoneranno nella control room. Per le badanti sarà possibile rispondere alle richieste anche attraverso citofoni presenti in tutti gli appartamenti. È stato inoltre realizzato un impianto d’illuminazione di emergenza e sicurezza. La “casa intelligente”, insomma, consente da una parte il servizio di assistenza medico sanitaria ai residenti che necessitano di cure, e dall'altra una maggiore sorveglianza contro i furti.

Alternativa alle case di cura

«Questo complesso può candidarsi ad essere una struttura di assistenza domiciliare per Venezia - spiega il presidente di Ater Raffaele Speranzon – è significativa la dotazione dei dispositivi domotici in ogni casa, finalizzati a facilitare la gestione del quotidiano da parte dell'utenza. Grazie alla tecnologia e alla complementare rete di assistenza garantita dai servizi sociali del Comune di Venezia, sarà possibile ridurre la necessità di ricovero in case di cura o altre strutture ospedaliere. Infatti, la presenza del personale specializzato all'interno del condominio permette un'assistenza e un presidio costante, 24 ore su 24».

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