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Martedì, 19 Marzo 2024
Mestre Mestre Centro / Via Spalti

Un nuovo mini focolaio di coronavirus in una casa di riposo di Mestre: anziano all'ospedale

All'Antica scuola dei Battuti sono risultati positivi 12 ospiti e due lavoratori. Sono state attivate le procedure di isolamento. L'Ulss 3: «Serve la massima attenzione»

Un nuovo, piccolo focolaio di coronavirus è emerso nelle ultime ore alla Antica scuola dei Battuti, residenza per anziani che si trova vicino al centro di Mestre, in via Spalti. Un ospite anziano con sintomi di una certa gravità è stato ricoverato all'ospedale di Dolo, dopodiché una approfondita indagine epidemiologica ha accertato, per ora, un totale di 14 persone positive al virus (12 ospiti e 2 lavoratori), le quali seguiranno le necessarie procedure di isolamento.

Focolaio

L'ospite in questione è risultato positivo in data 29 luglio al tampone naso faringeo. La Residenza, in una nota, ha ricordato che «come tutti gli altri ospiti, dal marzo ad oggi è stato sottoposto a 7 campagne di screening (che hanno dato tutte esito negativo), l’ultima in data 9 luglio». Subito sono state messe in atto, in collaborazione con l'Ulss 3, le misure previste dal piano di sanità pubblica: sono stati sospesi i nuovi accoglimenti, avvisati telefonicamente i familiari degli ospiti risultati positivi, individuato il personale dedicato agli ospiti in isolamento, effettuata l'indagine dei contatti stretti degli ospiti e del personale dipendente.

Screening

La direzione ha attivato lo screening nei confronti di tutti gli ospiti presenti (314) e di tutti i dipendenti del centro servizi (385), eseguendo in data 29 luglio 248 tamponi e oggi altri 350. Sono risultati positivi 12 ospiti, appartenenti allo stesso nucleo assistenziale, che è stato isolato; e due lavoratori, posti in isolamento fiduciario nella propria abitazione. La situazione è monitorata, da un punto di vista sanitario, dal personale medico ed infermieristico, con la supervisione del Servizio di igiene e sanità pubblica dell'azienda Ulss 3.

L'Ulss 3: «Serve attenzione»

L'Ulss 3 Serenissima ha commentato l'episodio ripetendo «l'appello alla massima attenzione», costantemente rilanciato in queste settimane: «Il virus continua a circolare e ogni precauzione prevista va utilizzata secondo le indicazioni che non ci si stanca di ricordare; si conferma la necessità di presidiare in modo attentissimo in particolare le strutture sanitarie, dove il rigore e l'attenzione devo restare altissimi. Con lo stesso rigore e con la stessa attenzione devono operare le strutture socio-sanitarie, dove l'Azienda sanitaria garantisce il costante monitoraggio attraverso i test anti Covid-19».

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