«Tolta la fontana non si elimina il degrado», Confcommercio contro la provocazione di Costalonga
Il presidente della categoria Massimo Gorghetto sulla proposta di spostare la fontana monumentale "dei Mestieri" di via Piave
«Non è togliendo la fontana che si elimina il degrado». I commercianti hanno le idee chiare in merito alla provocazione lanciata dall'assessore comunale alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga sull'eventuale spostamento della fontana monumentale "dei Mestieri" di via Piave, con le statue dell'artista Gianni Aricò, di cui si discute in questi giorni. «Contro il degrado, si aumentino controlli e interventi - commenta il presidente di Confcommercio Mestre, Massimo Gorghetto -. Il degrado non si contrasta "per sottrazione", ma aumentando gli interventi di sicurezza e sociali. Quella fontana segna l'identità di quel luogo: piazzetta Olivotti ha bisogno di riqualificazione, non di demolizioni».
La storia della fontana è legata a doppio filo al mondo del commercio cittadino: furono, infatti, i commercianti di via Piave a volerla e a finanziarla nel 1986, mentre era assessore ai Lavori pubblici Cesare Campa, con sindaco Nereo Laroni. «Togliere la fontana - spiega Gorghetto - vorrebbe dire rinnegare quel percorso e fare un passo indietro di quasi 40 anni. La fontana è uno dei simboli della trasformazione della città ed è stata immaginata e costruita per essere lì dove si trova. Spostarla altrove vorrebbe dire snaturarla. Siamo dell'idea che la presenza e, anzi, la valorizzazione della fontana non sia in contraddizione con il necessario riscatto che piazzale Olivotti rivendica. È vero che c'è un problema di sbandati e di cattive frequentazioni. Anni fa la situazione era anche peggiore. Un certo miglioramento è arrivato grazie all'operazione Grand Central Mestre, un investimento rilevante a dimostrazione, ancora una volta, del contributo che le attività commerciali danno allo sviluppo e al decoro della città». Gorghetto chiede che le istituzioni e le forze dell'ordine rafforzino l'impegno già in atto per riportare ordine e pulizia in piazzale Olivotti. «Si provi a incentivare qualche iniziativa pubblica di rivitalizzazione. Siamo a disposizione, come sempre, per discuterne. Partendo da una certezza: la fontana non è solo un elemento di arredo urbano, ma parte della storia di via Piave».