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Mestre Carpenedo / Via Martiri della Libertà

Vedono la polizia e tentano la fuga: in trappola da soli al distributore

Lunedì pomeriggio tre giovani sono stati bloccati in via Martiri a Mestre dal 113. Erano a bordo di un'auto con targa di un veicolo rubato

In questa vicenda, come spesso accade, ciò che sembra non è mai ciò che è. Almeno in fatto di targhe e di auto. Per il resto qualcosa di certo però c'è: tre giovani lunedì pomeriggio hanno passato un brutto quarto d'ora. Per loro con ogni probabilità una denuncia, visto che sono stati sorpresi a bordo di una Volvo V40 con in bella vista la targa di un'altra auto. Di una Suzuki Swift trafugata a una signora nei giorni scorsi in zona Bissuola.

E' bastato un controllo da parte degli agenti di polizia nel database per capire che quei giovani che a un certo punto alla vista della volante hanno cercato di scappare per via Martiri della Libertà nascondevano qualcosa. Non solo cercavano di seminare le forze dell'ordine, ma si trovavano a bordo di una Volvo V40, poi sequestrata, che di certo faceva parte di qualche giro losco. Servirà ora capire se anche questo veicolo sia stato rubato o, invece, se sia regolarmente detenuto.

Fatto sta che il cambio delle targhe è un modus operandi tipico della bande di predoni che si apprestano a entrare in azione: in questo modo non c'è mai corrispondenza tra targa e modello del veicolo, in modo da rendere "inoffensive" eventuali segnalazioni di testimoni. I tre giovani sono quindi stati portati in questura per accertamenti, soprattutto alla luce del fatto che qualcosa da nascondere ce l'avevano se tentavano di scappare.

Il trio si è messo nei guai da solo: capendo di essere seguito a un certo punto, mentre proseguiva in direzione tangenziale, ha svoltato all'interno del distributore Total Erg di via Martiri della Libertà. Per poi cercare di tagliare salendo sopra una piccola aiuola spartitraffico. Una manovra azzardata che ha mandato a gambe all'aria i piani dei sospetti: la ruota posteriore della Volvo, infatti, a contatto evidentemente con lo spigolo che delimita l'aiuola, è rimasta danneggiata. Con lo pneumatico a terra la fuga era diventata impossibile. Ai giovani quindi non è rimasto altro che scendere dall'abitacolo e consegnarsi alla polizia.

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