rotate-mobile
Mestre Mestre Centro

Bike sharing, strage di biciclette mai vista: "Potenziamo il servizio"

Il parco mezzi nel 2013 era di 80 velocipedi. Ne sono stati rubati 240. Il servizio si ferma per prendere le contromisure fino al 15 giugno

Una strage di biciclette che nelle altre città italiane non si è mai registrata. Solo a Mestre (perché il Lido di Venezia pare esserne esente) il bike sharing, pur con un trend in crescita in fatto di utenti e di ore "pedalate", è stato martoriato da una lunga sequela di furti. Al punto che se nel 2013 il parco mezzi sulle sedici postazioni predisposte in giro per la città era di 80 biciclette, ne sono state rimpiazzate di volta in volta 240.

Un rapporto di uno a tre. Vale a dire che l'intera "flotta" è stata rubata per tre volte prima che il Comune e Avm decidessero per lo stop: "Così non possiamo continuare dal punto di vista gestionale - ha sottolineato l'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo - il servizio si fermerà quindi fino al 15 giugno per apportare le necessarie migliorie. Ci scusiamo per i disservizi evidenti che hanno subito i cittadini in una situazione anomala anche rispetto alle alte città italiana. Ora dobbiamo affrontarla di petto".

L'amministrazione, quindi, ha deciso di correre ai ripari. Rilanciando e puntando ancora sul servizio di noleggio velocipedi. Il parco mezzi dal 16 giugno sarà portato a cento bici anziché ottanta, e sarà obbligo del fornitore "Bicincittà" garantire sempre lo stesso numero di mezzi. Oltre che la sua distribuzione omogenea sulle sedici postazioni. "L'installazione di telecamere nelle stazioni principali si è rivelata inutile - è stato sottolineato - anche perché i ladri quando sono stati immortalati erano sempre incappucciati. Anche i sensori non registravano anomalie".

Insomma, il Comune e Avm hanno puntato i piedi. Ottenendo dal fornitore l'assicurazione che, data l'esperienza nel settore, i predoni non l'avranno più vinta. Attraverso un aggiornamento dei software di controllo e un controllo sei giorni su sette dell'intero parco mezzi. Sarà attivato anche un call center a disposizione dalle 7 alle 21 da lunedì a sabato per assistenza. A fronte dei disservizi, poi, i prossimi sei mesi di abbonamento per i cittadini che già si appoggiavano al bike sharing sarà gratuito. Una scommessa pesante per il Comune, dato che i costi del nuovo accordo sono gli stessi di quello vecchio e che i costi per ogni furto si aggirano sui 150 euro. Del resto, però, i dati parlano di un servizio in crescita: nel 2011 gli iscritti erano 318, nel 2013 sono diventati 573. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bike sharing, strage di biciclette mai vista: "Potenziamo il servizio"

VeneziaToday è in caricamento