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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Mestre Zelarino / Via Gatta

Ladri scatenati: decina di "visite" in via Gatta. Cassaforte squarciata

Hanno iniziato a "lavorare" dalle 19 di sabato e hanno finito alle 23 i predoni. In via delle Marmarole invece aperto il forziere di un'anziana

Si sono messi all'opera alle 19 e si sono calmati solo verso le 23. Hanno pure bruciato sul tempo i rinforzi di otto pattuglie del reparto anticrimine di Padova, che da lunedì batteranno il territorio anche in quella zona. Ma tant'è. Le razzie sono state perpetrate ventiquattro ore prima, con tanta pace dei residenti che non hanno potuto far altro che continuare a segnalare le scorribande di una batteria di ladri particolarmente "attiva". Almeno otto le abitazioni visitate dai delinquenti sabato sera in via Gatta a Mestre, tra colpi tentati e riusciti.

In un caso i delinquenti si sono arrampicati fino a un terrazzino, hanno forzato la portafinestra e sono penetrati nell'abitazione di turno. Rovistando dappertutto. In un altro invece sono stati messi in fuga dall'abbaiare insistito dei cani. Nel mirino soprattutto abitazioni singole, come se ne trovano diverse nella zona. Blitz fulminei, di pochi minuti, decisamente difficili da bloccare sul nascere. I residenti naturalmente anche per il passaparola si sono allarmati non poco, ma la dimensione delle razzie in serie la si è avuta solo verso le 23. Quando le volanti del 113 hanno concluso i primi sopralluoghi di furto. Domenica mattina in almeno tre abitazioni sono stati eseguiti ulteriori accertamenti da parte della polizia scientifica, in cerca di elementi utili per riuscire a dare un volto e un nome ai delinquenti.

CASSAFORTE SQUARCIATA - Furfanti talmente organizzati da riuscire a sfruttare il poco tempo a disposizione conseguendo il massimo risultato: un'anziana che abita da sola in un appartamento di via delle Marmarole, infatti, verso le 21 era andata a fare visita a una vicina di casa dello stesso stabile. Il tempo dei soliti convenevoli e due chiacchiere. Quando ha rimesso piede in casa ha trovato tutto sottosopra, con soprattutto la cassaforte squarciata con un flessibile. Nessuno si era accorto di nulla tra i residenti della laterale di via San Donà, dove tra l'altro il giorno precedente era stato perpetrato un furto dal modus operandi molto simile: sempre "arrampicata" sul terrazzino e porta finestra forzata. Nonostante i delinquenti abbiano usato le maniere forti, però, sabato sera tutti sono caduti dalle nuvole. All'interno del forziere c'erano contanti e gioielli, ma il valore del bottino è ancora da quantificare.

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