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Mestre

Bancomat rubato, pensionata trova il conto prosciugato: 36 prelievi in pochi giorni

L'Adico interviene sul caso di un'anziana mestrina. «La banca avrebbe dovuto segnalare le operazioni anomale». Prelevati 10mila euro

Trentasei operazioni in soli tre giorni con prelievi massimi di 500 euro ripetuti a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro. Ecco come alcuni malviventi, lo scorso giugno, sono riusciti a sottrarre quasi 10mila euro (9.550, per l’esattezza) a una pensionata mestrina di 76 anni, M.F., che aveva smarrito il proprio bancomat (che probabilmente le è stato rubato) e che se n'era accorta tre giorni dopo, quando il conto era ormai prosciugato. La questione, ora, è passata in mano all’ufficio legale dell’Adico.

«L'associazione ha sporto reclamo all’Abf, l’arbitro bancario finanziario, contestando all’istituto di credito della pensionata, la mancata segnalazione di operazioni sospette - spiegano dall'Adico -. Abbiamo aperto molte pratiche di questo tipo soprattutto negli ultimi tempi. In questo caso, come per gli altri seguiti dalla nostra associazione e riferiti ad altri istituti, ci troviamo di fronte a una palese falla dei sistemi di sicurezza della banca».

Non sono chiare le dinamiche sullo smarrimento del bancomat, ma, dice Carlo Garofolini, presidente di Adico, «sappiamo che le operazioni effettuate dai malviventi in questo caso sono totalmente anomale e avrebbero dovuto mettere in guardia subito l’istituto di credito». L'associazione parla di operazioni eseguite una dietro l’altra a distanza di pochi minuti, e quasi tutte per importi di 500 euro, prelievi continui per somme giornaliere che superano di gran lunga la pensione mensile della donna. «Tutto questo avrebbe dovuto mettere in allarme la banca ben prima che la nostra assistita si rendesse conto di aver smarrito il bancomat», conclude Garofolini. 

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