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Riconosce il suo telefono rubato in mano a uno sconosciuto, chiama la polizia

Agenti in via Fogazzaro a Mestre, 31enne denunciato per ricettazione. Altri interventi per un furto all'Auchan e per una coppia "beccata" a consumare droga in auto

Vede il cellulare del fidanzato in mano a uno sconosciuto, chiama la polizia e riesce a riavere indietro il maltolto. Succede in un bar di via Fogazzaro a Mestre nella tarda serata di mercoledì: gli agenti della volante arrivano sul posto, la ragazza racconta che qualche giorno addietro, proprio davanti allo stesso bar, era stato rubato un cellulare dall’interno dell'auto del proprio fidanzato. Lo stesso telefono che ora è in mano a uno dei frequentatori del locale. Gli agenti identificano l’uomo per P.I., 31enne nato in Moldavia, e, dopo aver costatato che il cellulare corrisponde esattamente alla descrizione fornita (anche dal numero seriale), denunciano l'uomo in stato di libertà per il reato di ricettazione.

Poche ore prima, verso le 17, le volanti si erano invece portate all'Auchan, dove il personale della sicurezza di un negozio riferiva di aver fermato una coppia, marito e moglie, con merce rubata. È stato identificato tale J.R., 36enne croato, che aveva sottratto abbigliamento per un valore di 141 euro, tentando di oltrepasare le casse senza pagare quanto dovuto. È stato indagato per il reato di furto.

Poco dopo le 22, invece, è stata controllata una coppia a bordo di una Renault Megane in via Guglielmo Pepe: all'interno gli agenti hanno notato una sostanza polverosa bianca riversata sul tappetino dell’auto, oltre a del cellophane sporco abbandonato a terra. I due sono stati identificati per P.I., 25enne russa, e N.F., 28enne marocchino. Sono stati accompagnati in questura, dove la polizia scientifica ha analizzato la sostanza, risultata cocaina.
Pertanto i due sono stati indagati per possesso di stupefacenti.

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