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Sabato, 20 Aprile 2024
Mestre Chirignago / Via Ghetto, 1 loc. Chirignago

Maxi colpo su commissione al Centro Don Orione: spariscono 3 quadri da 100mila euro

Il furto è stato scoperto venerdì mattina. Trafugate tre tele del manierista Luigi Da Rios risalenti a circa il 1850. Il responsabile della struttura: "Danni per 10 o 15mila euro"

Furto da ko al centro Don Orione di Chirignago, con ogni probabilità su commissione. I ladri sono entrati in azione nella notte tra giovedì e venerdì trafugando 3 tele del manierista trevigiano Luigi Da Rios, un pittore noto per aver anche decorato alcune ville della Riviera del Brenta. Le opere si trovavano in villa Bisacco Palazzi, una delle sedi principali del centro di via Ghetto. Non contenti, gli intrusi se ne sono andati lasciando dietro di sé un lungo elenco di danni, il cui importo si aggirerebbe sui 15mila euro.

I malintenzionati sono penetrati nei locali della storica villa del 17esimo secolo danneggiando gli interni, mettendo a soqquadro la segreteria del centro, gli uffici amministrativi e le aule del servizio, con ogni probabilità per creare confusione e soprattutto per depistare le forze dell'ordine. Almeno questa è l'opinione di don Nello Tombacco, responsabile della struttura: "Era qualcuno che è entrato in azione a colpo sicuro - dichiara - forse accorgendosi delle opere durante lo scorso fine settimana, quando la villa è stata aperta al pubblico". I ladri si sarebbero concentrati soprattutto sulle tre opere d'arte: segnale che avevano ben in mente il proprio obiettivo prima di mettere a segno il colpo.

Il sospetto dei responsabili è che qualcuno possa essersi messo in testa il colpo durante le giornate del Fai dello scorso weekend. Avendo la possibilità di effettuare una specie di sopralluogo di spazi e ambienti. La villa, infatti, in quell'occasione era in parte visitabile. Tanto più che la sede del centro Don Orione non sarebbe un obiettivo così semplice: c'era il sistema d'allarme da aggirare e c'è anche un servizio di vigilanza privata. Tutto questo, però, non è stato sufficiente. "Sono entrati dal lato più oscuro rispetto ai tre principali - conclude don Nello - Probabilmente hanno sfruttato un cabinotto di disbrigo storico della villa. Facilmente scalabile". Sul posto si sono portati i carabinieri, che hanno effettuato i rilievi per raccogliere indizi utili che possano aiutare a incastrare i responsabili.

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