E' morto Gabriele Sinopoli, fu vittima di una brutale aggressione

Da quell'aggressione di due anni fa aveva subito altre sei operazioni alla testa. Sabato mattina, verso le 5, è spirato. Gabriele Sinopoli, promotore finanziario mestrino di 65 anni, nella notte tra il 2 e il 3 settembre 2012 rimase vittima di un violento pestaggio ad opera di un gruppetto di giovani. Finì in coma per lungo tempo. Dopodiché una convalescenza di settanta giorni. Una vicenda che non ha avuto alcun lieto fine, purtroppo.

Il 65enne era ricoverato da circa tre settimane all'ospedale Dell'Angelo per delle crisi epilettiche, le quali avevano fatto capolino dopo una caduta in strada a gennaio. Il suo quadro clinico è quindi progressivamente peggiorato, fino ad arrivare al decesso. Accanto a lui fino all'ultimo i numerosi fratelli, che lo hanno accompagnato nei lunghi giorni che hanno preceduto la tragedia. "Lo ricordiamo come una persona generosa - dichiara un parente - una persona che ogni volta che ne aveva la possibilità dispensava sorrisi e buon umore".

Sinopoli lascia una moglie e un figlio in giovane età. Con ogni probabilità verrà disposta un'autopsia dal pubblico ministero titolare delle indagini sull'aggressione, per stabilire se ci sia un nesso tra i problemi di salute via via patiti da Sinopoli e i fatti di due anni fa. Il capo d'imputazione nel processo, che si aprirà ai primi di giugno, nei confronti dei sei imputati di età compresa tra i 23 e i 31 anni, potrebbe quindi appesantirsi.