Lucciole gli offrono sesso, al suo rifiuto lo rapinano con un coltello

Gli offrono del sesso a pagamento, lui rifiuta e per tutta risposta una delle due tira fuori un coltello per rapinarlo. Non è stata una serata "normale" quella di un giovane pachistano che a un certo punto, nella notte tra venerdì e sabato, si è visto costretto a chiamare i carabinieri. L'uomo, smontato dal turno di lavoro, aveva appena prelevato da un distributore di sigarette un pacchetto, raccogliendo il resto dalla macchinetta e mettendoselo nella tasca. Una delle due ragazze, di nazionalità ungherese, lo avvicina e inizia a fargli delle avances.

Partono i palpeggiamenti, dopodiché l'offerta di una prestazione sessuale a pagamento. Il pachistato rifiuta, ma la ragazza insiste e questa volta punta diretta alle banconote che l'altro aveva in tasca, appropriandosene. Erano in due le giovani, tra cui una in evidente stato di gravidanza. A quel punto l'uomo pretende la restituzione dei contanti, circa trenta euro, ingaggiando una zuffa con le due lucciole. La scena attira l'attenzione anche di una terza complice, che interviene brandendo un lungo coltello. Aggredisce il rapinato sferrando alcuni fendenti che per fortuna non colgono nel segno.

Sul posto quindi arriva una pattuglia dei carabinieri di Mestre, e la donna armata riesce a fuggire. Le altre due prostitute rimangono invece sul posto, cercando di salvarsi restituendo il maltolto. Niente di tutto ciò: per entrambe sono scattate le manette con l'accusa di rapina in concorso e, su ordine del magistrato, sono state trasferite nel carcere femminile della Giudecca. Dopodiché la ragazza incinta è stata rilasciata per il suo stato interessante.