Mestre città di ciclisti: lo confermano i dati di Legambiente
"Giretto d'Italia", il campionato della ciclabilità urbana, promosso dagli ambientalisti, Fiab e "Città in bici" ha dato risultati incoraggianti
Anche se non sono stati scelti punti particolarmente significativi per il passaggio di biciclette, ma piuttosto quelli in cui ci sono delle criticità, hanno dato esiti decisamente incoraggianti le rilevazioni compiute giovedì a Mestre, tra le ore 7.30 e le 9.30, nell'ambito della manifestazione “Giretto d'Italia”, il campionato nazionale della ciclabilità urbana, promosso da Legambiente, Fiab e “Città in bici”, a cui il Comune di Venezia ha partecipato con altre 22 città italiane.
I RISULTATI - Nei tre check-point installati sono stati infatti contati, complessivamente, i passaggi di 1610 autoveicoli, 242 ciclomotori e ben 934 biciclette. In particolare in quello di via Einaudi (all'altezza della rotatoria con via Circonvallazione), presidiato dalla direzione mobilità del Comune, sono stati rilevati 590 autoveicoli, 140 cicli e 302 bici; in quello di via Ca' Rossa (ex consorzio agrario), gestito dalla Fiab, 595 auto, 59 ciclomotori e 385 bici; in quello di viale San Marco (angolo via Zanotto), occupato da Legambiente, 425 auto, 43 motocicli e 247 biciclette. I rilevamenti hanno permesso anche di constatare la necessità di eliminare i punti critici presenti: in via Einaudi allungando la pista ciclabile sino al Candiani; in via Ca' Rossa realizzando il tratto da via Volturno al semaforo; in viale San Marco, costruendo il ponte ciclabile sull'Osellino e la pista lungo tutta via Zanotto. Tutti interventi, questi, già programmati dal Comune di Venezia e che dovrebbero essere realizzati entro il prossimo anno. L'assessorato comunale alla Mobilità ricorda inoltre l'ormai tradizionale appuntamento di domenica prossima, 12 maggio, con “Bimbinbici”