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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Mestre: più pattuglie per strada e una task force contro il crimine

Da lunedì si rinnova l'operazione "Alto Impatto". Già operativo invece il "Gamm", gruppo di investigatori che contrasterà la delinquenza su strada

A breve più agenti che metteranno la faccia sulle strade, ma anche un piccolo ma deciso gruppo di investigatori "senza volto". Questa la "cura" che si profila all'orizzonte per combattere la criminalità su strada tra Mestre e Marghera, una risposta operativa e soprattutto immediata alla richiesta di sicurezza che a più riprese si è levata dai cittadini. L'intento non è mettere i bastoni tra le ruote al crimine ad alti livelli (per quello ci sono altri reparti della questura), bensì raccogliere in questi mesi gli elementi sufficienti per contrastare reati come i furti in abitazione o la prostituzione, i borseggi o le baby gang.

Insomma, quei brutti episodi toccati con mano dai cittadini, preoccupanti e allo stesso tempo fastidiosi. Che minano il livello di sicurezza percepita della gente. Per questo motivo la questura si sta muovendo su due piani: da pochi giorni è operativo il "Gamm", il gruppo anticrimine Mestre e Marghera. Si tratta di un drappello di investigatori che opereranno alle dipendenze della squadra mobile lagunare. Otto agenti, più il responsabile Jacopo Ballarin, 32 anni: "Già eccellente dirigente del commissariato di Marghera", ha spiegato il questore Angelo Sanna. Si guarderà oltre allo scippo in sé, per cercare di risalire la piramide criminale e di contrastare i criminali di strada a tutto tondo tra Mestre e Marghera.

Per questo la loro sede operativa non sarà in questura (al di là del ponte della Libertà), bensì nel commissariato di via Ca' Rossa a Mestre. "Voglio che lavorino tra la gente - ha sottolineato il questore - abbiamo individuato un responsabile capace di creare gruppo e di lavorare bene".

OPERAZIONE "ALTO IMPATTO" - Ma oltre all'acume investigativo serve anche altro. Servono volanti pronte a intervenire in pochi minuti e presenza sul territorio. Per questo la novità di giornata è che da lunedì scatterà una nuova operazione "Alto Impatto", sulla falsariga di quella che nei mesi scorsi ha interessato Mestre e Marghera (ma anche Chioggia e Jesolo), con l'utilizzo pure di un elicottero del reparto speciale di Tessera. Furono sei le pattuglie supplementari del reparto anticrimine di Padova che andarono a "rimpolpare" i turni canonici degli agenti della questura di Venezia. Probabile che i numeri anche stavolta saranno simili, con indubbi benefici per i cittadini.

Una "cura" su due fronti che sarà a tempo, dopodiché si trarranno le conclusioni: la prima tappa del Gamm si chiuderà il 30 settembre, poi si valuterà se sarà il caso di prorogare l'esperienza ("Sono estremamente ottimista, dipenderà anche delle criticità del momento. Ora il nostro problema è la delinquenza di strada", ha spiegato Sanna). Allo stesso modo anche l'operazione "Alto Impatto" avrà una durata limitata. Servirà non solo per dare un segnale ai cittadini, ma anche ai criminali. "Sono convinto dopo tanti anni di indagini in queste zone che il Gamm potrà regalare tranquillità alla gente - ha commentato il procuratore capo, Luigi Delpino - Quando arrivano buone idee su questo versante bisogna accoglierle subito". Il gruppo anticrimine "di terraferma" è stato salutato con soddisfazione anche dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto: "Si tratta di un nuovo modello organizzativo che ha un valore aggiunto nel fatto che è stato concepito su misura per la città. I risultati arriveranno", ha dichiarato.

IL COMMENTO DEL COMMISSARIO ZAPPALORTO

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