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Il tram si ferma ancora per un guasto sulla linea, bus sostitutivi

Lo stop mercoledì alle 8.40 in piazzale Cialdini. In campo quindi i pullman. Poi la ripartenza alle 16.20. Un testimone: "Il pantografo si è piegato"

Un guasto al pantografo in corrispondenza di piazzale Cialdini a Mestre ha mandato in tilt la linea di trasporto pubblico "mestrina" del tram. Dalle 8.40 di mercoledì, dunque, i pendolari e i cittadini hanno dovuto fare di necessità virtù e affidarsi agli autobus sostitutivi messi in campo da Actv, in attesa che le cause del guasto venissero individuate e risolte.

In ogni caso in via precauzionale l'erogazione di energia è stata bloccata dal capolinea di Favaro Veneto a piazzale Giovannacci, al contrario invece, visto che le due linee sono indipendenti, il servizio è rimasto sempre comunque attivo a Marghera. I tecnici di Pmv e di Actv hanno lavorato ore per individuare la causa del guasto, per poi far ritornare la situazione alla normalità. Già pochi minuti dopo il disservizio sul web si erano affastellati commenti di cittadini stufi di dover rimodulare tempi e itinerari in base alle "bizze" del tram.

"Il pantografo si è letteralmente aperto - dichiara un testimone che si trovava a bordo al momento dello stop - si è alzato per tutta la sua lunghezza e si è ripiegato al rovescio. Deve essersi incastrato da qualche parte sui cavi, che sono paurosamente oscillati raggiungendo quasi l'altezza dei pedoni".

Affermazioni in parte non accolte dai tecnici: l'azienda di trasporto pubblico infatti ha passato al setaccio tutti i quattro chilometri che separano il punto dell'incidente dal capolinea di Favaro, da dove proveniva la corsa. Il problema potrebbe infatti essersi insinuato prima, per poi manifestarsi in modo così evidente solo dopo qualche tempo. Nel punto dello stop, infatti, secondo i tecnici non sarebbero state riscontrate anomalie di sorta. Dopo che si è accertato che c'erano tutte le condizioni di sicurezza per riprendere il servizio, le corse del "siluro" sono ripartite. Intanto Actv in una nota ha voluto puntare il dito contro una presunta "eccessiva attenzione" nei confronti dei guasti ai vaporetti in laguna: "Lo staff è costantemente impegnato nella verifica dei mezzi e nell’assicurare la regolarità del servizio che non può e non deve essere perennemente sotto accusa per fatti che rientrano nella normalità".

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