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Mestre

Quartiere Piave: un arresto e blitz negli hotel: sequestrati 17 chili di alimenti

La polizia ha multato due alberghi tra via Piave e via Dante. In uno i posti letto erano in sovrannumero

In uno degli alberghi c'erano 17 chili di alimenti non tracciabili, senza etichette e in cattivo stato di conservazione. Nell'altro, il numero di posti letto era superiore a quello autorizzato. Adesso, due hotel del quartiere Piave dovranno pagare sanzioni per 6mila euro. Le strutture sono state controllate venerdì dagli uomini del commissariato di Mestre, i vigili del fuoco, la polizia locale e l'ispettorato dell'Ulss 3 Serenissima nell'ambito di una serie di verifiche più ampie, disposte dal questore di Venezia Maurizio Masciopinto.

Il questore nelle scorse settimane, alla luce di quella che sembra essere una nuova emergenza droga nel quartiere Piave, ha disposto la costituzione di una task force, di cui fanno parte agenti del commissariato, della squadra mobile e delle volanti, che ha l'obiettivo di intensificare i controlli sia sul fronte dello spaccio che su quello amministrativo. L'obiettivo è cercare di contenere il fenomeno della droga, anche dopo le overdose della scorsa settimana in zona stazione dei treni. 

Gli agenti del commissariato di Mestre venerdì pomeriggio hanno identificato un uomo risultato destinatario di un ordine di carcerazione. Si tratta di un 45enne tunisino, che deve scontare un anno e quattro mesi per spaccio e che è stato arrestato. Nella circostanza gli agenti hanno anche rinvenuto nei pressi del luogo dell’arresto una bustina che conteneva circa 2 grammi di eroina. La sostanza è stata sequestrata.

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