"Basta. Eventi, cultura e dibattiti non interessano alla città: Il Palco chiuderà"

"E' una decisione che abbiamo preso questo weekend, nella consapevolezza che questo non deve essere solo un locale. Deve essere un contenitore d'eventi. Se non potrà esserlo allora meglio chiudere". A parlare è Stefano Ceolin, titolare de Il Palco di piazzetta Cesare Battisti a Mestre, a due passi dal Teatro Toniolo.

Il locale è in vendita, è ufficiale: "Abbiamo preso questa decisione in modo sereno, principalmente per due motivi - continua il ristoratore - uno è personale, perché questo è un locale che ti costringe a una vita piuttosto complicata. Il lavoro c'è eccome, ma un impegno così totalizzante avrebbe dovuto essere suffragato da una differente risposta da parte della città, che invece si è dimostrata piuttosto 'provinciale'".

Le numerose iniziative culturali proposte da Il Palco negli anni (impossibile anche solo un sintetico elenco) non avrebbero portato a un effetto domino, anzi. Avrebbero indotto qualche cittadino a fare di tutto per mettere i bastoni tra le ruote all'attività: "I vigili a volte quando vengono si scusano per l'intervento - dichiara Ceolin - ma certo c'è qualcuno che è molto attento e segnala tutto, anche a volte esagerando. Quindi nella nostra decisione non c'è nulla contro l'amministrazione comunale e nemmeno contro la polizia municipale, anzi".

Alla fine di fronte a dispetti, segnalazioni e vandalismi conclamati, la decisione di alzare bandiera bianca: "Forse questo locale ha avuto un effetto troppo dirompente, dando spazio a tutte le voci - conclude Ceolin - qui hanno parlato i forconi e i centri sociali, ma in un modo o nell'altro finisci per essere etichettato anche tu, a torto. C'è stata l'insegna imbrattata, ci sono stati i lanci di uova, il vetro rotto. C'è qualcuno che ha avuto intenti malevoli. Lasciamo, c'è altro oltre a cercare di organizzare eventi per far risvegliare la città".